NoiPA ha pubblicato il messaggio n. 035 riguardante la Certificazione Unica (CU) 2025, che interessa il conguaglio fiscale e contributivo per i redditi dell’anno 2024. Questo documento è essenziale per i dipendenti pubblici, poiché contiene informazioni sulle nuove detrazioni, il trattamento integrativo, il calcolo delle imposte e il conguaglio dei contributi.
Da qualche giorno è scaricabile da NoiPA. Serve ai dipendenti pubblici in fase di Dichiarazione dei redditi.
Il conguaglio fiscale è stato effettuato nel cedolino di febbraio 2025. Per coloro che hanno ricevuto il bonus natale di 100 euro previsto dal D.L. 113/2024 sulla rata di dicembre, è stata verificata la spettanza in base al reddito (massimo 28.000 euro) e ai giorni lavorati. Se il bonus è stato percepito in eccesso, l’importo non spettante è stato recuperato con il codice di ritenuta 670.
Inoltre, i dipendenti che hanno ricevuto il bonus in base all’autocertificazione di un figlio a carico dovranno confermare i dati nella dichiarazione dei redditi (Modello 730).
Ecco un riepilogo delle principali voci di conguaglio applicate nel 2025:
Codice | Descrizione |
---|---|
389 | Conguaglio addizionale 1% ex ART. 3 TER L.438/92 |
390 | Conguaglio contributivo L.335/95 – maggiorazione 18% Fondo pensione |
394 | Conguaglio contributivo L.335/95 – maggiorazione 18% Fondo credito |
381 | Conguaglio fondo pensione per superamento massimale contributivo |
384 | Conguaglio fondo credito per superamento massimale contributivo |
382 | Conguaglio pensionistico per buoni pasto |
383 | Conguaglio fondo credito per buoni pasto |
008 | Conguaglio Irpef a credito |
666 | Conguaglio Irpef a debito |
669 | Conguaglio credito ART. 1 DL 3/2020 (trattamento integrativo) |
Le addizionali regionali e comunali per il 2024 sono state applicate in busta paga da marzo a novembre 2025. Tuttavia, per il personale con contratti a termine o cessati nel 2024, non è previsto il calcolo di queste addizionali. Inoltre, se il conguaglio fiscale non è stato effettuato, nel campo “Ritenute” verrà indicato solo l’importo totale dell’imposta pagata, senza detrazioni o addizionali, e sarà necessario presentare la dichiarazione dei redditi.
Per il personale scolastico, in particolare per i supplenti brevi e saltuari, la CU 2025 potrebbe non riportare le addizionali regionali e comunali, in quanto non sempre calcolate per i contratti a termine. Inoltre, per coloro il cui rapporto di lavoro è cessato prima di febbraio 2025, potrebbe essere necessario presentare autonomamente la dichiarazione dei redditi per regolarizzare la propria posizione fiscale.