In arrivo 200 euro in Busta Paga: Stop allo Sciopero del 1° Aprile

Buone notizie per oltre 120.000 autoferrotranvieri in attesa degli adeguamenti salariali: arriva il rinnovo del contratto nazionale con aumenti retributivi e nuove tutele. Lo prevede l’intesa raggiunta tra sindacati e associazioni datoriali stamane.

Il primo effetto dell’accordo è la revoca dello sciopero nazionale del 1° aprile, inizialmente proclamato in via unitaria da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna proprio per la mancanza di risorse economiche. A partire dalla mancata erogazione dell’Una tantum di 500 a febbraio scorso.

Rinnovo del contratto: tutti gli aumenti in arrivo

Il contratto nazionale era scaduto il 31 dicembre 2023. Ora, con la firma dell’accordo, i lavoratori del settore trasporto pubblico locale ottengono:

  • aumento di 160 euro sui minimi tabellari, erogati in due tranche.
  • Elemento Distinto della Retribuzione (EDR) di 40 euro lordi mensili per 14 mensilità.
  • Una tantum di 500 euro, che doveva essere paganto nel cedolino paga di febbraio 2025, per compensare il mancato rinnovo nel 2024.
  • Un Bonus di 40 euro mensili per la conciliazione vita-lavoro, valido per 12 mesi, subordinato ad accordi aziendali sull’orario di lavoro.
  • Un incentivo alla contrattazione di secondo livello: in assenza di accordo aziendale, dal 1° gennaio 2026 saranno riconosciuti 20 euro convertibili in due giorni di permesso retribuito.

Con questi aumenti, il contratto porta in busta paga fino a 200 euro in più al mese, garantendo anche miglioramenti in termini di conciliazione tra lavoro e vita privata.

Fondi garantiti dal decreto sulle accise

L’accordo era bloccato da settimane per la mancanza di fondi che dovevano derivare dall’aumento delle accise sul gasolio. La svolta è arrivata con il decreto legislativo del 13 marzo, approvato dal Consiglio dei Ministri.

Il provvedimento prevede l’allineamento delle accise su benzina e gasolio, destinando le maggiori entrate al Fondo nazionale per il trasporto pubblico, come anticipato da TuttoLavoro24.it in questo articolo. Questa misura ha sbloccato le risorse necessarie per finanziare il rinnovo contrattuale.

Stop allo sciopero del 1° aprile, ma i sindacati di base protestano

Grazie alla copertura economica trovata con il decreto, i sindacati confederali hanno annullato lo sciopero del 1° aprile. Tuttavia, i sindacati di base non condividono l’accordo e hanno confermato per il 21 marzo uno sciopero di 24 ore, nel rispetto delle fasce di garanzia.