Spese per l’Asilo Nido: INPS copre fino a 3.600 euro. Aperte le Domande

Il Bonus Asilo Nido è un contributo annuale erogato dall’INPS per il pagamento delle rette di asili nido pubblici e privati o per forme di supporto domiciliare per bambini con gravi patologie croniche.

E’ uscita la circolare n. 60 del 20 marzo 2025 di INPS che annuncia alle famiglie l’apertura delle Domande.

Importi del contributo INPS

Dal 1° gennaio 2025, gli importi variano in base all’ISEE e all’anno di nascita del bambino/a:

Nati prima del 1° gennaio 2024

  • 3.000 euro con ISEE fino a 25.000 euro
  • 2.500 euro con ISEE fino a 40.000 euro
  • 1.500 euro con ISEE superiore o non valido

Nati dal 1° gennaio 2024

  • 3.600 euro con ISEE fino a 40.000 euro
  • 1.500 euro con ISEE superiore o non valido

L’Assegno Unico non influisce sul calcolo dell’ISEE.

Chi può richiederlo?

Possono fare domanda:

  • Genitori di bambini con meno di 3 anni
  • Cittadini italiani, UE o extra-UE con permessi idonei
  • Affidatari in caso di affido temporaneo o preadottivo

Requisiti aggiuntivi:

  • Residenza in Italia
  • Per il contributo domiciliare, coabitazione e dimora nello stesso comune del minore

Tipologie di contributo

  • Asilo nido: copertura delle rette di strutture pubbliche o private autorizzate.
  • Supporto domiciliare: per bambini con gravi patologie, certificato dal pediatra.

Non è possibile cumulare i due contributi nello stesso periodo.

Come presentare domanda

La domanda si presenta solo online tramite:

  • Portale INPS con SPID, CIE o CNS
  • Patronati

Scadenza per l’invio della documentazione di spesa: 30 aprile dell’anno successivo (es. 30 aprile 2026 per le domande del 2025).

Documenti richiesti

Per ottenere il rimborso dall’Inps occorre presentare la domanda e fare molte attenzione ad alcuni aspetti:

  • I pagamenti devono essere tracciabili e intestati al richiedente
  • le fatture o ricevute con l’indicazione del mese, il nome del minore e della struttura indicati
  • Attestazione pediatrica in caso di spesa per il servizio nido domiciliare

Decadenza e subentro

La perdita dei requisiti comporta la decadenza del beneficio. Un nuovo soggetto può subentrare entro 90 giorni in caso di decesso del richiedente.

Trattamento fiscale e cumulabilità

Il contributo non è cumulabile con detrazioni fiscali per asilo nido, quindi – fiscalmente parlando – o si opta per il bonus-rimborso o la detrazione in fase di dichiarazione dei reddit.

Il contributo domiciliare è esente da imposte.

Fondi disponibili dal 2025

L’INPS ha stanziato:

  • 937,8 milioni di euro per il 2025
  • 1.028,8 milioni per il 2026
  • 1.105,8 milioni per il 2027
  • 1.122,8 milioni per il 2028
  • 1.139,8 milioni dal 2029 in poi

L’INPS monitora le risorse e sospende le nuove domande in caso di esaurimento dei fondi.