Assegno Unico pagato a fine Marzo in attesa degli Aumenti di Aprile [IMMAGINE]

Continuano anche nell’ultima settimana di marzo i pagamenti dell’Assegno Unico per i figli a carico: TuttoLavoro24.it lo aveva previsto. C’è infatti una particolare categoria di beneficiari che riscuote il beneficio nell’ultima settimana del mese.

Vediamo di chi si tratta.

Il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico

Hanno diritto all’Assegno Unico tutti i genitori con figli entro i 21 anni. Se i figli sono disabili non ci sono limiti anagrafici. L’accredito è mensile e avviene solitamente nella seconda metà del mese. La suddivisione è la seguente:

  • prima riscuotono coloro che non hanno subito variazioni di importo rispetto al mese precedente;
  • poi tocca a chi, invece, ha diritto a un importo diverso dal solito.

A marzo, gli appartenenti alla prima categoria hanno ricevuto l’Assegno Unico nei giorni tra il 19 e il 21. Qualche ora fa, sui Fascicoli Previdenziali dei percettori è spuntata la prima data che interessa gli appartenenti al secondo gruppo.

Accrediti di fine marzo

INPS si prende un po’ più di tempo per erogare gli assegni unici il cui importo è cambiato. Deve rifare i calcoli. Per questo li paga alla fine del mese.

Un data da cerchiare sul calendario è quella di giovedì 27 marzo. La conferma giunge proprio dal Fascicolo Previdenziale di un beneficiario:

Occhi puntati dunque sul Fascicolo Previdenziale: chi ancora è senza data, potrebbe visualizzarla nelle prossime ore. Non deve essere per forza il 27 marzo: INPS infatti spalma gli accrediti su più giornate.

Aumenti dell’Assegno Unico da aprile

Da aprile, poi, gli importi potrebbero subire ulteriori variazioni: sarà infatti disponibile il nuovo meccanismo di calcolo dell’ISEE senza i titoli di Stato. Non considerando Btp, Bot, Cct, i buoni e i libretti postali fino a 50 mila euro, infatti, l’ISEE scenderà. Di conseguenza, aumenterà l’importo della prestazione per i figli a carico.

Il Caf Acli ha svolto alcune simulazioni per capire di quanto potrebbe aumentare l’importo pagato a titolo di Assegno Unico grazie a questa novità. Con un ISEE di circa 2.000 euro più basso, per esempio, l’Assegno salirà di circa 10 euro al mese. Il passaggio più importante, per sperare di ottenere un aumento dell’assegno destinato ai figli, è rifare l’ISEE 2025. L’aumento infatti non avviene automaticamente, occorre far sapere a Inps, presentando una nuova DSU, che il valore dei propri titoli di Stato è fuori dall’ISEE. Si procederà così al ricalcolo dell’importo mensile.