Stangata sulle Accise: Ecco Chi Rischia di Pagare di Più sul Gasolio col Nuovo Decreto

Il recente Decreto Accise, approdato in Consiglio dei Ministri, prevede un riallineamento delle aliquote di accisa sul gasolio a quelle della benzina. Sebbene il Governo abbia dichiarato che l’autotrasporto sarà escluso da ogni incremento, emergono preoccupazioni per alcune categorie di veicoli.

La scelta di aumentare la tassazione sul gasolio deriva dall’esigenza di reperire le risorse per rinnovare il CCNL Autoferrotranvieri e innalzare gli stipendi dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale di 200 euro, fermi al 2023.

Preoccupazioni di CNA Fita

CNA Fita ha espresso preoccupazione riguardo all’esclusione dall’esenzione per i veicoli con massa complessiva inferiore a 7,5 tonnellate e per quelli di classe ambientale inferiore a Euro 5. Secondo l’associazione, queste categorie rischiano di affrontare costi aggiuntivi significativi nei prossimi anni.

In questi giorni è approdata in Consiglio dei ministri la relazione illustrativa al Decreto Accise, che prevede il riallineamento dell’aliquota di accisa sul gasolio a quella sulla benzina. Su questo tema il Governo ha dichiarato che l’autotrasporto sarà escluso da ogni incremento. Tuttavia, ci teniamo a ribadire che dal riallineamento delle aliquote di accisa deve essere escluso tutto, e sottolineiamo tutto, l’autotrasporto, a prescindere dalla classe ambientale e dal tonnellaggio dei veicoli utilizzati”, si legge in un comunicato di CNA Fita.

Impatto Economico per le Imprese

Se l’esclusione non verrà estesa a tutti i veicoli da trasporto, le imprese che utilizzano mezzi inferiori a 7,5 tonnellate o con classe ambientale inferiore a Euro 5 potrebbero affrontare costi aggiuntivi superiori a 517 milioni di euro in cinque anni, ovvero più di 23 milioni di euro all’anno. Molte di queste aziende non hanno potuto rinnovare il parco veicoli a causa di margini economici ridotti, e un ulteriore aumento dei costi potrebbe metterle in seria difficoltà, favorendo la concorrenza estera.

Veicoli Leggeri nell’Autotrasporto: molto importanti per l’Economia del Settore

I veicoli con massa complessiva da 1,5 fino a 7,5 tonnellate svolgono un ruolo fondamentale nell’economia italiana e nella logistica, assicurando il movimento delle merci e contribuendo all’efficienza delle filiere produttive e della distribuzione. Pertanto, CNA Fita sottolinea la necessità di escludere tutto l’autotrasporto dalle modifiche delle aliquote di accisa, garantendo stabilità e sostenibilità economica all’intero settore.

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