I pagamenti INPS di aprile saranno intervallati da più festività, come Pasqua, Pasquetta e la Festa della Liberazione. Alcune prestazioni potrebbero quindi subire anticipi o ritardi: l’Assegno Unico per esempio, ma anche l’Assegno di Inclusione e il Supporto Formazione e Lavoro.
Vediamo nel dettaglio.
Martedì 1° aprile INPS erogherà la pensione di aprile, sia ai titolari di c/c postale che bancario. Anche se i primi per ritirare i contanti presso gli uffici postali dovranno rispettare il calendario con turnazione per cognome. Il prelievo presso gli ATM, invece, è consentito in ogni momento.
Sul cedolino di aprile ci saranno le solite trattenute fiscali, quali l’Irpef e le addizionali regionali e comunali. Ma grazie alla fine del prelievo per il debito IRPEF 2024 il netto sarà più alto. Anche la maggiorazione sociale, se riconosciuta, farà gonfiare l’importo in pagamento.
Subito dopo l’accredito delle pensioni, INPS si mette a lavoro sulla NASpI, l’indennità di disoccupazione per chi ha perso il lavoro involontariamente. Farà riferimento al mese di marzo.
Le lavorazioni dovrebbero partire martedì 1° aprile: INPS, infatti, le avvia sempre il primo giorno del mese, a meno che questo non sia festivo. Non è il caso di aprile. Gli accrediti, poi, sono previsti circa una settimana dopo, quindi non prima di lunedì 7 aprile.
Anche nei giorni dall’1 al 4 aprile sono programmati degli accrediti della NASpI, ma si tratta di arretrati, quindi di mensilità antecedenti a marzo.
Come al solito per la ricarica dell’Assegno di Inclusione sono due le date da cerchiare sul calendario:
Il sussidio è destinato ai nuclei familiari con un ISEE entro i 10.140 euro in cui sono presenti membri o disabili, o minorenni, o over 60 o in condizione di svantaggio.
I cittadini con un’età compresa tra i 18 e i 59 anni e un ISEE fino a 10.140 euro hanno invece diritto al Supporto Formazione e Lavoro. Ha un valore pari a 500 euro, che INPS riconosce mensilmente a chi accetta di prendere parte a un percorso di politica attiva del lavoro. I giorni dell’accredito dovrebbero essere gli stessi di quelli dell’Assegno di Inclusione.
Nella seconda metà di aprile è atteso anche l’Assegno Unico, il sussidio riservato a chi ha figli a carico fino a 21 anni o disabili.
Anche in questo caso il pagamento è mensile, ma da quest’anno INPS non comunicherà più le date di accredito in anticipo. Ha fatto solo sapere che i pagamenti arriveranno dal giorno 20 in poi. Il 20 aprile però è domenica, nonché Pasqua. Quindi è festivo anche lunedì 21, in cui si celebra la Pasquetta.
È possibile quindi che gli accrediti dell’Assegno Unico di aprile anticipino a prima di Pasqua e che arrivino quindi intorno alla metà del mese. INPS potrebbe pagare tra martedì 15 e venerdì 18 aprile. Più difficile che slittino a dopo Pasqua.
Nei giorni tra la metà e la ventina di aprile INPS dovrebbe pagare anche il trattamento integrativo. Questo spetta ai titolari di indennità di disoccupazione con un reddito annuo tra gli 8.500 e i 15.000 euro e ha un valore che si aggira sui 100 euro mensili. Anche se ogni mese l’importo varia, l’importante è che alla fine dell’anno si siano ricevuti 1.200 euro. Eventuali somme mancanti possono essere recuperate col 730.
Hanno diritto al trattamento integrativo anche i lavoratori dipendenti che rientrano nella suddetta fascia di reddito. In questo caso però non lo paga l’INPS tramite un bonifico ma il datore di lavoro in busta paga in qualità di sostituto d’imposta.
I pagamenti della disoccupazione agricola sono ancora lontani ma ad aprile INPS muove i primi passi verso l’accredito.
Lunedì 31 marzo, infatti, è l’ultimo giorno utile all’invio della domanda e da lunedì 1° aprile l’Istituto Previdenziale pubblica gli elenchi agricoli. Solo chi compare negli elenchi riceverà l’indennità. Gli elenchi saranno consultabili fino al 15 aprile, pertanto chi nota delle difformità o degli errori (nel conteggio delle giornate, per esempio), è bene che lo comunichi subito all’INPS.