Mentre il personale Docente del resto d’Italia è ancora in attesa del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, chi insegna nelle scuole statali in Alto Adige si vede riconoscere nuove risorse economiche.
Per il periodo contrattuale 2022-2024, hanno già ricevuto un’indennità una tantum di 4.000 euro lordi (a marzo 2025). Ora, la Provincia autonoma di Bolzano è pronta a erogare altri 1.745 euro lordi e a incrementare i minimi tabellari con un aumento strutturale di 375 euro lordi al mese.
Secondo quanto dichiarato dai rappresentanti provinciali in una riunione tenutasi nei giorni scorsi, i 375 euro dovrebbero rappresentare un adeguamento dell’indennità provinciale. Ma ci sono ancora diversi aspetti da chiarire. Flc Cgil della Provincia di Bolzano ha espresso dubbi sulla natura di questo aumento:
Queste incertezze preoccupano il sindacato, che continua a chiedere garanzie su come verranno distribuite le risorse.
Oltre agli aumenti salariali, la Provincia ha proposto altre misure per il personale scolastico, tra cui:
Tuttavia, la proposta della Provincia non riguarda solo benefici economici. Ai sindacati è stato chiesto di sottoscrivere una lettera d’intenti che introduce un nuovo modello contrattuale, spostando il sistema dalle funzioni e mansioni alla valutazione basata su performance e competenze.
La Provincia ha inoltre annunciato una spending review con 34 misure di riduzione della spesa pubblica, alcune delle quali potrebbero colpire direttamente il settore scolastico. Tra le ipotesi:
Nonostante le cifre proposte siano più alte rispetto agli aumenti previsti per i docenti del resto d’Italia, Flc Cgil continua a sollevare dubbi e perplessità, sottolineando che l’obiettivo principale resta il recupero dell’inflazione e il miglioramento delle condizioni contrattuali.
Il confronto tra la Provincia autonoma e le organizzazioni sindacali è ancora aperto, ma è già chiaro che i docenti altoatesini potranno contare su risorse economiche maggiori rispetto ai colleghi delle altre regioni.