Docenti, in arrivo 1.745€ Una tantum e 375€ di Indennità: ma c’è un nodo da sciogliere per chi lavora in questa Provincia

Mentre il personale Docente del resto d’Italia è ancora in attesa del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, chi insegna nelle scuole statali in Alto Adige si vede riconoscere nuove risorse economiche.

Per il periodo contrattuale 2022-2024, hanno già ricevuto un’indennità una tantum di 4.000 euro lordi (a marzo 2025). Ora, la Provincia autonoma di Bolzano è pronta a erogare altri 1.745 euro lordi e a incrementare i minimi tabellari con un aumento strutturale di 375 euro lordi al mese.

375 euro in più: cosa significa davvero per i docenti?

Secondo quanto dichiarato dai rappresentanti provinciali in una riunione tenutasi nei giorni scorsi, i 375 euro dovrebbero rappresentare un adeguamento dell’indennità provinciale. Ma ci sono ancora diversi aspetti da chiarire. Flc Cgil della Provincia di Bolzano ha espresso dubbi sulla natura di questo aumento:

  • Si tratta di un incremento riferito al triennio contrattuale 2022-2024 o coprirà il periodo successivo 2025-2027?
  • È un vero ristoro dell’inflazione oppure una cifra stabilita a prescindere dalla perdita del potere d’acquisto?
  • L’aumento sarà uguale per tutti i docenti o ci saranno differenze in base all’anzianità e al grado scolastico?

Queste incertezze preoccupano il sindacato, che continua a chiedere garanzie su come verranno distribuite le risorse.

Altre misure proposte dalla Provincia

Oltre agli aumenti salariali, la Provincia ha proposto altre misure per il personale scolastico, tra cui:

  • Aumento del fondo sanitario integrativo SaniPro (+1 milione di euro);
  • Abbonamento gratuito ai trasporti pubblici Alto Adige Pass.

Tuttavia, la proposta della Provincia non riguarda solo benefici economici. Ai sindacati è stato chiesto di sottoscrivere una lettera d’intenti che introduce un nuovo modello contrattuale, spostando il sistema dalle funzioni e mansioni alla valutazione basata su performance e competenze.

Spending review e possibili tagli: i timori dei sindacati

La Provincia ha inoltre annunciato una spending review con 34 misure di riduzione della spesa pubblica, alcune delle quali potrebbero colpire direttamente il settore scolastico. Tra le ipotesi:

  • Aumento dell’orario di lezione con il ritorno alle ore da 60 minuti nelle scuole secondarie;
  • Accorpamenti tra scuole e riduzione degli indirizzi alle superiori;
  • Tagli agli acquisti di beni e servizi nelle scuole.

Il confronto tra sindacati e Provincia continua

Nonostante le cifre proposte siano più alte rispetto agli aumenti previsti per i docenti del resto d’Italia, Flc Cgil continua a sollevare dubbi e perplessità, sottolineando che l’obiettivo principale resta il recupero dell’inflazione e il miglioramento delle condizioni contrattuali.

Il confronto tra la Provincia autonoma e le organizzazioni sindacali è ancora aperto, ma è già chiaro che i docenti altoatesini potranno contare su risorse economiche maggiori rispetto ai colleghi delle altre regioni.