Nessun pensionato deve prendere meno di 1.000 euro al mese. È quanto stabilito dalla Provincia Autonoma di Bolzano, che per tutto il triennio 2025-2027 erogherà un contributo integrativo annuale a chi prende una pensione bassa.
Per sostenere gli anziani che percepiscono una pensione bassa, la Provincia Autonoma di Bolzano ha stanziato 150 milioni di euro per il triennio 2025-2027. L’obiettivo è garantire un aumento di pensione a coloro che faticano ad arrivare alla fine del mese.
Più che di aumento si tratta in realtà di un’integrazione dal valore variabile. La misura prevede infatti che gli aventi diritto ricevano un contributo annuale che integri quanto già da loro percepito fino al raggiungimento di un tetto massimo di 1.000 euro mensili lordi.
La proposta della Giunta approvata dal Consiglio Provinciale di Bolzano lo scorso dicembre prevede dei limiti. Innanzitutto, l’integrazione è rivolta ai pensionati che percepiscono una pensione di invalidità civile o una pensione o assegno sociale di importo lordo massimo inferiore a 1.000 euro lordi.
Inoltre, per beneficiare dell’integrazione occorre avere:
Si stimano circa 17 mila potenziali aventi diritto dell’integrazione alla pensione prevista dalla Provincia di Bolzano. Il sussidio medio dovrebbe aggirarsi sui 2.400 euro netti all’anno per 3 anni, quindi 200 euro mensili, e sarà erogato in un’unica soluzione. L’integrazione relativa al 2025 dovrebbe arrivare nella prima metà dell’anno, quindi entro giugno.
Per beneficiarne non servirà presentare domanda, ma sarà sufficiente la certificazione ISEE ordinaria aggiornata.
«Una volta individuati gli aventi diritto – precisa il direttore generale del Caaf Cgil, Marco Pirolo – i pensionati interessati saranno informati anche con una lettera cartacea ed esortati a predisporre l’Isee entro giugno, possibilmente nei primi mesi dell’anno».
Chiaramente chi ha presentato l’ISEE entro marzo non ha potuto escludere i titoli di Stato fino a 50.000 euro, visto che tale possibilità c’è dallo scorso 1° aprile. Pertanto, chi intendesse farlo, è tenuto a ripresentare l’ISEE. Tale operazione ha un costo che si aggira sui 25 euro.
La certificazione ISEE aggiornata sarà poi esaminata dall’INPS che riceverà i fondi dalla Provincia.