Dal 3 aprile 2025 è entrata in vigore una modifica rilevante per il calcolo dell’ISEE: titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio non vengono più conteggiati nel patrimonio mobiliare fino a un massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.
La novità è stata comunicata dall’INPS con la circolare n. 73, dopo l’adozione del decreto direttoriale n. 75 del 2 aprile 2025 firmato dal Ministero del Lavoro e dal MEF.
La modifica riguarda anche chi ha presentato l’ISEE tra gennaio e marzo 2025: è possibile rifare la DSU per usufruire della nuova esclusione patrimoniale. Questo vale sia per la DSU mini che per quella integrale.
Molti utenti che accedono al portale INPS per la DSU precompilata hanno segnalato che i titoli di Stato, i buoni postali e i libretti risultano ancora conteggiati.
Questo perché l’Agenzia delle Entrate precompila automaticamente questi dati. Come ha chiarito l’INPS attraverso i propri canali social, spetta al cittadino modificare manualmente la dichiarazione, eliminando o riducendo l’importo di quei rapporti finanziari, fino a un massimo di 50.000 euro.
Il modello aggiornato della DSU è in vigore dal 3 aprile 2025, data successiva alla pubblicazione del decreto nella sezione “Pubblicità legale” del sito del Ministero del Lavoro.
Le modifiche si applicano così:
Per le DSU precompilate, è onere del dichiarante accedere ai campi interessati e correggere i dati precompilati relativi a queste tipologie di patrimonio mobiliare. Solo così è possibile beneficiare dell’esclusione fino a 50.000 euro.
Per assistenza, l’INPS rinvia al paragrafo 4.3, parte 2 delle istruzioni aggiornate alla nuova DSU.