Dovranno aspettare fino a giugno i dipendenti statali in attesa degli arretrati relativi al taglio del cuneo fiscale.
Per il mese di aprile NoiPA non ha confermato alcuna Emissione speciale per l’applicazione del Bonus fiscale. Delusione per gran parte del comparto della pubblica amministrazione, che però, per via di un’attesa maggiore, riceverà una somma più alta.
La Manovra 2025 ha introdotto una nuova formula per il taglio del cuneo fiscale, sostituendo il precedente Bonus Meloni.
Tuttavia, per via di alcuni problemi tecnici nell’aggiornamento dei software di NoiPA, la piattaforma che gestisce gli stipendi del settore pubblico, i dipendenti statali non hanno ancora ricevuto la somma che spetta loro.
All’inizio sembrava che il pagamento potesse avvenire ad aprile, per via della lunga chiusura del portale tra fine marzo e i primi giorni del mese, compreso quello degli arretrati. Ma quando NoiPA ha comunicato il pagamento di altre spettanze stipendiali per aprile, non ha fatto alcuna menzione al cuneo fiscale.
L’accredito, quindi, inevitabilmente slitterà. La proroga garantisce però una somma più alta.
La buona notizia è che lo slittamento del riconoscimento degli arretrati comporta inevitabilmente un aumento della somma in pagamento.
Si prevede che l’importo sarà calcolato come 83,33 euro moltiplicato per sei mesi: risulterà quindi una somma totale di circa 499,98 euro netti, con variazioni in base alle specifiche fasce di reddito dei dipendenti.
Lo stesso vale per docenti e gli ATA: ad giugno spetteranno 499,98 euro netti. Anche in questo caso l’importo varia a seconda della fascia di reddito e degli anni di anzianità. Come detto gli importi sono netti, non si applicano tasse perchè non sono importi salariali, ma somme derivanti dall’applicazione di un bonus fiscale, quindi per loro natura sono esentasse.