Dal mese di aprile 2025 il personale delle Funzioni Centrali può contare su buste paga più corpose. L’aumento è dovuto all’introduzione dell’indennità di vacanza contrattuale (IVC) relativa al triennio contrattuale 2025-2027 e all’adeguamento dell’indennità di amministrazione a cui aggiungere agli incrementi stipendiali erogati a marzo 2025 per effetto dell’applicazione del CCNL 2022_2024.
L’IVC è una misura introdotta per attenuare gli effetti della mancata tempestività nei rinnovi contrattuali. Per il triennio 2025-2027, è stato previsto un primo adeguamento che entra in busta paga da aprile 2025. L’importo varia in base all’area di inquadramento del dipendente pubblico:
Con l’abolizione delle fasce stipendiali, e la rimodulazione degli stipendi, sono stati penalizzati i dipendenti collocati nelle fasce superiori a cui è stato ridotto lo stipendio tabellare fino ad oltre 800 euro mensili.
La tabella seguente mostra nel dettaglio gli stipendi aggiornati per il personale delle funzioni centrali, suddivisi per area e fascia (ancora indicate per esigenze di riferimento, ma non più valide ai fini del calcolo delle indennità):
Nella colonna “stipendio mensile” è stato indicato lo stipendio comprensivo del differenziale. Non è stata inserita la Retribuzione Individuale di Anzianità (RIA) e la relativa maggiorazione in quanto riferita al personale in servizio dal 1990.
Per quanto riguarda l’Indennità di amministrazione, è stata inserita quella riferita al Ministero della Giustizia.