Arretrati Supporto Formazione e Lavoro, più di 500€ per chi ha Figli

Supporto Formazione e Lavoro, i pagamenti di aprile del sussidio complementare all’Assegno di Inclusione partiranno dopo Pasqua.

Una parte dei percettori potrà ricevere più di 500 euro. Ma c’è anche chi deve stare attento a non incappare nella decadenza del sussidio.

Supporto Formazione e Lavoro rimandato a dopo Pasqua

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro è una misura destinata a favorire l’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa. Si tratta di beneficiari tra i 18 e i 59 anni con un ISEE non superiore a 10.140 euro che accettano di prendere parte a un percorso di politica attiva del lavoro.

L’importo mensile previsto per il 2025 è di 500 euro, erogato direttamente sul conto del beneficiario. In questo caso, infatti, non è prevista una carta prepagata. Il percettore può quindi spendere la somma come preferisce, senza limitazioni.

I primi a riscuotere sono coloro che attendono mensilità arretrate. Per loro il pagamento è previsto intorno al 15 del mese. Ad aprile però si verificherà dopo le festività pasquali. La conferma giunge direttamente dal Fascicolo Previdenziale degli interessati:

La data da cerchiare sul calendario è martedì 22 aprile, il primo giorno utile dopo Pasqua e Pasquetta. In questa data INPS erogherà il Supporto Formazione e Lavoro relativo al mese di marzo o ancora più indietro. Darà il via anche ai pagamenti dell’Assegno Unico per i figli a carico.

I due sussidi non sono incompatibili, quindi i percettori con figli a carico fino a 21 anni potranno sommare l’importo dell’Assegno Unico ai 500 euro ricevuti dall’INPS a titolo di SFL.

Chi non riceve i 500 euro

I beneficiari del Supporto per la Formazione e il Lavoro possono quindi attendersi l’accredito a partire dal 22 aprile 2025. È consigliabile verificare lo stato della propria domanda e assicurarsi che tutti i requisiti siano stati soddisfatti per evitare ritardi o sospensioni nel pagamento.​

Per continuare a ricevere i 500 euro mensili anche dopo aver riscosso le prime 12 mensilità, per esempio, è fondamentale che i beneficiari abbiano aggiornato il proprio Patto di Servizio Personalizzato (PSP). Questo documento certifica l’impegno del beneficiario nei percorsi di formazione e inserimento lavorativo. Il SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) verifica automaticamente la presenza dell’aggiornamento.

Se il PSP non viene aggiornato entro il termine stabilito, la domanda viene sospesa. Se l’aggiornamento non viene effettuato entro 90 giorni dalla sospensione, il beneficio decade definitivamente.