Molti lavoratori dipendenti, pur avendone diritto, non hanno ricevuto il bonus tredicesima 2024 direttamente in busta paga. Ma niente paura: è possibile recuperarlo tramite la dichiarazione dei redditi. Anzi, in alcuni casi, conviene persino di più.
L’Agenzia delle Entrate nelle FAQ ha chiarito che chi non ha ottenuto il bonus in busta paga può comunque beneficiarne compilando correttamente il modello 730/2025 o Redditi Pf. Questo vale anche per quei lavoratori che non hanno un sostituto d’imposta, come ad esempio colf, badanti, collaboratori familiari e altri dipendenti senza datore di lavoro che effettua i conguagli fiscali.
Ricevere il bonus tredicesima con la dichiarazione dei redditi ha un vantaggio: offre una fotografia più precisa della reale condizione economica del contribuente. Soprattutto per chi ha più di una Certificazione Unica (CU) – ad esempio chi ha cambiato lavoro, avuto rapporti brevi o cumulato redditi da diverse fonti – la dichiarazione consente di calcolare in modo corretto l’effettiva spettanza del bonus.
Nel cedolino di dicembre, il datore di lavoro si basa su dati parziali. La dichiarazione dei redditi, invece, incrocia tutte le CU e permette di stabilire con maggiore accuratezza se i requisiti di reddito sono rispettati. Così si evitano sia errori nell’erogazione del bonus, sia il rischio di doverlo restituire successivamente.
Chi non ha ricevuto il bonus può controllare i punti 721 e 726 della Certificazione Unica (CU) 2025. Se questi non sono compilati, si possono usare le annotazioni della CU e le altre informazioni legate al rapporto di lavoro.
Il bonus si indica al rigo C14 del modello 730/2025 (oppure RC14 del modello Redditi Pf). Se invece si è ricevuto il bonus, ma non si avevano i requisiti, va barrata la colonna 7, relativa alla restituzione del bonus per assenza dei requisiti.
Questo chiarimento è particolarmente utile per i lavoratori con situazioni complesse: chi ha più contratti, lavora a chiamata, ha cambiato datore di lavoro durante l’anno, oppure ha interrotto e ripreso l’attività. In questi casi, il calcolo del bonus basato sulla busta paga della tredicesima (a dicembre) potrebbe essere stato fuorviante.
Con il 730 o Redditi Pf, invece, si parte dai dati complessivi dell’anno e si determina se e quanto spetta davvero. Un’opportunità importante da cogliere entro le scadenze della dichiarazione dei redditi 2025.