In attesa dell’accredito della disoccupazione agricola, alcuni braccianti hanno diritto anche al pagamento della malattia.
A liquidarla è l’INPS tramite un bonifico intestato direttamente all’operaio agricolo che ne fa richiesta.
Tale indennità è pagata ai lavoratori assicurati nei casi di incapacità assoluta
e temporanea al lavoro per malattia comune.
Il lavoratore deve presentare il certificato di malattia dal primo giorno. La tutela è garantita anche agli operai agricoli. Quelli a tempo determinato la riscuotono non in busta paga ma direttamente dall’INPS.
Hanno diritto alla tutela della malattia gli operai agricoli a tempo determinato (OTD) che rispettano i seguenti requisiti:
Il numero di giorni indennizzabili è così calcolato:
Per gli operai agricoli l’indennità di malattia compete dal 4° al 20° giorno nella misura del 50% della retribuzione media giornaliera e dal 21° al 180° giorno nella misura del 66,66% della retribuzione media giornaliera.
Che i dati presenti negli elenchi agricoli siano corretti è quindi di fondamentale importanza non solo ai fini della disoccupazione agricola, ma anche ai fini della malattia. INPS la pagherà prima dell’indennità di disoccupazione.
L’avvio dei pagamenti della disoccupazione agricola è previsto tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. L’accredito dell’indennità di malattia per gli operai agricoli, invece, è in programma per giovedì 17 aprile.
La conferma arriva direttamente dall’APP INPS degli agricoli beneficiari:
Come anticipato a inizio articolo, per ottenere il pagamento occorre far avere all’INPS il certificato medico per ogni giorno in cui l’operaio è stato malato. Il pagamento arriva direttamente dall’Istituto Previdenziale entro un massimo di 60 giorni dalla trasmissione del certificato medico.