L’INPS ha recentemente fornito importanti chiarimenti sulla documentazione da allegare alla domanda per ottenere il Bonus Asilo Nido 2025, una misura pensata per sostenere le famiglie nei costi legati all’educazione dei più piccoli.
Vediamo ciò che serve sapere per presentare correttamente la richiesta e ricevere l’importo spettante.
Il bonus Nido dell’INPS è destinato ai genitori di bambini fino a 3 anni iscritti a strutture per l’infanzia pubbliche o private autorizzate. Costituisce il rimborso del pagamento delle rette di frequenza.
L’importo del contributo varia in base all’ISEE minorenni e all’età del figlio per cui lo si richiede:
Possono beneficiare del Bonus Nido anche i genitori di figli sotto i 3 anni affetti da malattie croniche gravi. In questo caso l’importo serve a coprire le spese sostenute per le cure e il supporto domiciliari.
Le domande per il Bonus Nido possono essere presentate online fino al 31 dicembre di ogni anno. Affinché l’INPS accolga la richiesta occorre che l’istanza sia accompagnata da specifica documentazione.
Secondo le ultime indicazioni INPS (risalenti ad aprile 2025), per ogni mese di frequenza per cui si richiede il rimborso, è obbligatorio allegare:
È importante sottolineare che la sola iscrizione o la fattura senza ricevuta di pagamento non danno diritto al bonus Nido. È obbligatoria la prova di avvenuto pagamento affinché INPS eroghi il rimborso delle rette di frequenza dell’asilo o delle spese mediche.
Per ulteriori informazioni sul Bonus Nido erogato dall’Istituto può essere utile consultare i messaggi INPS n. 1165 del 4 aprile e n. 60 del 20 marzo. Per bonus simili ma non finanziati dall’INPS si rimanda invece a questo articolo.