Sorpresa per milioni di pensionati italiani: il primo giorno di maggio non ci sarà nessun accredito delle pensioni da parte dell’INPS.
La spiegazione è più semplice di quanto sembri e riguarda il calendario delle festività.
La pensione viene erogata sempre il primo giorno del mese, tranne quando questo è festivo. È il caso di novembre, ma anche di maggio. Quando il primo del mese è un giorno rosso, infatti, INPS non eroga il pagamento.
Il motivo dell’assenza del pagamento il 1° maggio 2025 è legato alla Festa dei Lavoratori. Questo è un giorno rosso e, come detto, l’INPS non dispone l’accredito delle pensioni in corrispondenza di giorni non bancabili, ovvero quando gli sportelli postali e le banche restano chiusi.
Ma niente panico: le pensioni di maggio non scompariranno, né tantomeno si verificheranno ritardi anomali. L’accredito verrà semplicemente posticipato al primo giorno lavorativo utile, ovvero a venerdì 2 maggio 2025.
I pensionati dovranno quindi aspettare un giorno più del solito per ricevere l’accredito della quinta rata dell’anno. C’è chi riscuoterà dalla Banca e chi da Poste Italiane:
Se per l’accredito delle pensioni c’è da attendere un giorno in più, non c’è da farlo per visualizzare l’importo in pagamento. Accedendo al proprio Fascicolo Previdenziale, infatti, i pensionati possono controllare in anticipo il cedolino e sapere quindi quanto riceveranno.
Attraverso questo documento è possibile infatti conoscere l’importo netto della pensione, i dettagli sulle trattenute e le eventuali maggiorazioni.
Proprio in queste ore INPS sta aggiornando il dettaglio pensionistico relativo alla mensilità di maggio. Dovrebbe essere disponibile già entro venerdì 18 aprile, al limite se ne riparla dopo la Pasquetta. Per controllare l’importo è disponibile anche il modello ObisM, scaricabile dalla sezione “cedolini pensione”.