Molti beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI) hanno ricevuto ad aprile 2025 un accredito extra sulla Carta di Inclusione. L’accredito straordinario, effettivo dal 24 aprile, riguarda gli arretrati legati ai carichi di cura riconosciuti dall’INPS.
Vediamo come gestire questi importi aggiuntivi e cosa cambia per i limiti di prelievo mensili.
A partire dal 24 aprile, l’INPS ha effettuato pagamenti supplementari a favore di molte famiglie che avevano diritto al riconoscimento dei carichi di cura. Gli importi ricevuti possono essere anche molto elevati, soprattutto nei casi di famiglie numerose o con disabilità.
Questi arretrati si sommano al normale accredito mensile dell’ADI e sono disponibili sulla Carta di Inclusione.
La risposta è no. Anche se il saldo della carta risulta più alto del solito, il limite di prelievo mensile resta lo stesso.
La normativa sulla Carta ADI prevede un tetto massimo di contanti prelevabili ogni mese. Questo limite è pari a:
Esempio pratico:
Se hai ricevuto arretrati, puoi comunque prelevare solo l’importo mensile consentito, anche se il saldo complessivo sulla Carta di Inclusione è molto più alto.
Il riconoscimento dei carichi di cura può aver modificato la tua scala di equivalenza. Questo significa che, insieme all’aumento dell’assegno, può essere aumentato anche il limite massimo di prelievo.
Come verificarlo:
Se la scala di equivalenza è aumentata, il beneficiario può prelevare una somma mensile più alta rispetto a prima.
Un’informazione importante: il titolare della Carta di Inclusione è obbligato a spendere subito tutto l’accredito. Gli importi extra ricevuti restano disponibili sulla carta anche nei mesi successivi.
Questa è una buona notizia perché significa che le famiglie possono programmare le spese senza fretta, utilizzando gli arretrati per acquisti importanti, come: