Dopo mesi di attesa, i dipendenti pubblici vedranno finalmente applicato il taglio al cuneo fiscale. Confermati anche gli arretrati da gennaio.
La lunga attesa è finita. Il taglio al cuneo fiscale per i dipendenti pubblici entra ufficialmente in funzione con i cedolini paga di giugno 2025. Lo conferma il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) in un’indiscrezione rilasciata al quotidiano la Repubblica, che riporta le stesse anticipazioni fornite da Il Messaggero già ad aprile.
Il ritardo è stato causato da complessi adeguamenti tecnici legati alla piattaforma NoiPa, con interventi che hanno coinvolto anche l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, per garantire la protezione dei dati e l’integrità dei calcoli.
Ora, però, la macchina è pronta a partire.
Oltre all’applicazione del beneficio a partire da giugno, i lavoratori riceveranno gli arretrati per i mesi di mancata applicazione, a partire da gennaio 2025.
L’importo medio del beneficio mensile è di 83,33 euro. Moltiplicato per cinque mensilità arretrate, si arriva a oltre 416 euro. A questo va aggiunto l’importo della mensilità corrente di giugno, per un totale complessivo che sfiora i 500 euro. L’importo deve intendersi al netto di tasse e contributi.
L’entità del beneficio cambia in base alla fascia di reddito. La cifra di 83,33 euro è una media che riceve chi ha un reddito tra i 20.000 e i 32.000 euro, ma l’effettivo risparmio varia da caso a caso.
La manovra 2025 prevede un bonus fiscale diversificato in base a cinque fasce di reddito:
Gli altri lavoratori riceveranno importi diversi, più bassi di 83,33 euro mensili, moltiplicati per 5 mensilità (arretrati) più il mese di giugno. Per un totale di 6.
Per ora, le informazioni disponibili indicano che tutti gli importi – arretrati compresi – dovrebbero arrivare direttamente con l’emissione ordinaria del cedolino di giugno.
Toccherà però a NoiPa, la piattaforma gestita dal MEF, dare conferma ufficiale nelle prossime settimane. I dipendenti pubblici potranno verificare direttamente dalla propria area riservata l’applicazione del beneficio e l’eventuale accredito degli arretrati.
L’attesa è stata lunga, ma ormai l’operazione è in fase avanzata. Tutto dipende dal prossimo cedolino mensile e dal calendario che comunicherà NoiPA.