Negli ultimi anni, si sta sempre più diffondendo tra i lavoratori pubblici una nuova prassi: l’accredito dello stipendio su IBAN Estero, spesso collegati a IBAN europei ma non italiani. Questa tendenza, resa possibile e lecita anche dal sistema NoiPA, sta guadagnando sempre più attenzione grazie ai cambiamenti nelle abitudini finanziarie, alla crescita dello smart working e al desiderio di tutelare meglio il proprio patrimonio.
L’accredito dello stipendio su un conto corrente con IBAN estero è una pratica perfettamente legittima. Infatti, il portale NoiPA, che gestisce la retribuzione dei dipendenti pubblici, contempla esplicitamente questa possibilità.
Se il dipendente vuole inserire un IBAN italiano, la procedura è disponibile in modalità self service tramite la sezione “Gestione modalità di riscossione” dell’area personale. In caso di IBAN estero, invece, l’inserimento non può essere fatto in autonomia per motivi di sicurezza: è necessario rivolgersi al proprio ufficio responsabile del trattamento economico oppure alla Ragioneria Territoriale dello Stato.
Questa restrizione esiste perché NoiPA, per IBAN non italiani, non è in grado di verificare automaticamente l’intestazione del conto. La procedura è dunque più lunga, ma comunque fattibile e autorizzata.
Ci sono diverse motivazioni che spingono alcuni lavoratori dipendenti a scegliere un conto corrente estero per ricevere lo stipendio:
Un dato interessante: dopo la Brexit, molte banche digitali inglesi hanno spostato la sede legale in Lituania, motivo per cui molti IBAN esteri oggi sono lituani (LT).
Con l’espansione dello smart working – temporaneo o stabile – è cresciuto l’interesse per strumenti bancari più moderni, flessibili e internazionali.
Ad esempio, chi lavora temporaneamente all’estero può trovare conveniente ricevere il proprio stipendio in un conto estero che gli consenta spese locali senza costi di conversione, oppure per evitare doppi bonifici e commissioni.
Inoltre, molti conti esteri fintech offrono:
Aspetto | Vantaggi | Svantaggi / Rischi |
---|---|---|
Accesso tramite NoiPA | Procedura prevista (non automatica per IBAN estero) | Serve richiesta alla Ragioneria o ufficio economico |
Tutela patrimoniale | Meno esposti a pignoramenti | Comunque possibile pignoramento, anche se più difficile |
Costi e commissioni | Spesso inferiori ai conti tradizionali italiani | Bonifici in entrata potrebbero avere costi se fuori SEPA |
Servizi digitali | App, multivaluta, carte virtuali, etc. | Minor supporto in italiano, assistenza spesso solo online |