Reddito di Libertà: INPS Approva le Domande 2025, al via i Pagamenti. Arrivano gli SMS

L’INPS sta comunicando l’approvazione delle domande per la prestazione denominata Reddito di Libertà, una misura di sostegno economico destinata alle donne vittime di violenza.

Cos’è il Reddito di Libertà

Il Reddito di Libertà è un contributo economico di 500 euro mensili, erogato in un’unica soluzione per un massimo di 12 mesi. È destinato a sostenere l’autonomia abitativa e personale delle donne vittime di violenza, con o senza figli, seguite da centri antiviolenza riconosciuti e dai servizi sociali. La misura è compatibile con altri strumenti di sostegno, come l’Assegno di Inclusione.

Requisiti per accedere al beneficio

Per poter accedere al Reddito di Libertà, le richiedenti devono:

  • Essere residenti in Italia.
  • Avere cittadinanza italiana, comunitaria o, per le cittadine extracomunitarie, possedere un regolare permesso di soggiorno.
  • Essere seguiti da un centro antiviolenza riconosciuto dalla Regione e da un servizio sociale.
  • Trovarsi in una condizione di povertà legata a una situazione straordinaria o urgente, attestata dal servizio sociale.

Presentazione delle domande

Le domande devono essere presentate all’INPS tramite il Comune di residenza fino al 31 dicembre 2025, tutte le donne in possesso dei requisiti possono presentare la domanda utilizzando il modulo SR208, denominato “Domanda Reddito di Libertà”.

INPS ha aperto la procedura il 5 marzo scorso.

Per ulteriori informazioni e per scaricare il modulo SR208, è possibile consultare il sito ufficiale dell’INPS: Reddito di Libertà – INPS

Avvio dei pagamenti

Con l’approvazione delle domande nei primi giorni di maggio 2025, l’INPS avvierà a breve i pagamenti del Reddito di Libertà, come recita il messaggio ricevuto sullo smartphone dalle beneficiarie:

Le beneficiarie riceveranno il contributo direttamente sul conto corrente indicato nella domanda. In caso di esito positivo, l’INPS comunica l’approvazione della domanda alle interessate utilizzando i dati di contatto presenti in procedura. Se i dati di contatto non sono disponibili, il Comune informerà l’interessata sull’esito della domanda.