Il mese di maggio porta buone notizie per molti beneficiari dell’Assegno di Inclusione (AdI). Secondo il calendario INPS, a metà maggio è prevista una tornata di pagamenti che includerà sia le prime erogazioni per i nuovi beneficiari, sia gli arretrati per coloro che hanno avuto domande sospese o che attendono l’integrazione per carichi di cura.
Le date di accredito dell’Assegno di Inclusione non sono un mistero. La prestazione ha sostituito il Reddito di Cittadinanza e INPS ha mantenuto lo stesso calendario dei pagamenti:
Queste date sono state confermate nel calendario ufficiale dei pagamenti fornito dall’INPS.
Soffermiamoci sulla ricarica di metà mese, quella anticipata. Come detto, ad attenderla ci sono i percettori che in passato non hanno ricevuto alcune somme e che quindi hanno diritto agli arretrati.
Questi possono essere relativi ai carichi di cura. I carichi di cura si riferiscono alla presenza nel nucleo familiare di:
Nel 2025, l’INPS ha previsto un ricalcolo automatico degli importi dell’Assegno di Inclusione per includere questi carichi di cura, anche se non dichiarati inizialmente nella domanda.
Gli arretrati spettanti verranno erogati in un’unica soluzione durante le prossime lavorazioni mensili, senza necessità di presentare una nuova domanda. A meno che non si siano già ricevuti con la ricarica di aprile: in tal caso, arriveranno solo quelli relativi al mese di maggio.
Per le domande dell’Assegno di Inclusione precedentemente sospese o respinte a causa della mancata indicazione dei carichi di cura, l’INPS ha avviato un processo di riesame. Se, dopo il ricalcolo, i requisiti risultano soddisfatti, le domande verranno accolte con effetto retroattivo e i pagamenti arretrati saranno effettuati a partire da giovedì 15 maggio.
Stessa cosa vale per gli arretrati legati ad altri pagamenti non effettuati. Per esempio per via del mancato aggiornamento dell’ISEE, della mancata presentazione agli appuntamenti con i servizi sociali o della mancata comunicazione di nuovi redditi da lavoro.
In tutti questi casi INPS sospende i pagamenti dell’Assegno di Inclusione e non versa la ricarica mensile. Non appena il percettore avrà assolto agli obblighi, l’Istituto sbloccherà la pratica ed erogherà gli arretrati. In questo modo, le ricariche potranno riprendere regolarmente.
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