L’Assegno Unico Cresce di 719 Euro l’Anno e Aiuta la Natalità

L’Assegno Unico si conferma una misura centrale nel sostegno alle famiglie italiane, con aumenti progressivi che hanno incrementato l’importo medio percepito dai beneficiari.

Secondo i dati presentati dalla Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, durante un’audizione parlamentare, la misura ha subito un’evoluzione significativa dal 2022 al 2024.

Gli aumenti tra il 2022 e il 2024

Possono beneficiare dell’Assegno Unico tutte le famiglie con figli a carico fino a 21 anni o disabili, indipendentemente dalla loro condizione economica. Il pagamento viene erogato mensilmente dall’INPS, previa domanda.

Secondo quanto riportato dalla ministra Roccella nel corso dell’audizione in Commissione parlamentare del 6 maggio, tra il 2022 e il 2024 l’importo mensile medio dell’Assegno Unico per richiedente è aumentato da 235 euro a 273 euro. Questo accade anche perché ogni anno l’importo della prestazione viene rivalutato all’inflazione, ossia adeguato al costo della vita. Nel 2025, per esempio, l’aumento è stato dello 0,8%.

L’incremento degli ultimi due anni ha determinato un innalzamento medio di 719 euro l’anno per il 92,3% delle famiglie percettrici, con effetti particolarmente positivi per le famiglie a basso reddito.

Maggiori benefici per le famiglie

L’aumento dell’Assegno Unico si traduce in un concreto potenziamento del potere d’acquisto delle famiglie, che possono così far fronte con maggiore tranquillità alle spese quotidiane. Dall’alimentazione alle le bollette, fino a piccoli extra per i figli come abbigliamento, attività sportive o materiale scolastico.

Un assegno più elevato offre inoltre maggiore serenità nella pianificazione di un secondo o di un terzo figlio, contribuendo a sostenere la natalità, e riduce la necessità di ricorrere a prestiti o a forme di credito per far quadrare il bilancio mensile.

La platea dei beneficiari dell’Assegno Unico

La spesa complessiva per l’Assegno Unico è aumentata di circa 4 miliardi di euro, fa sapere la ministra, passando da 16 a 20 miliardi annui, con particolare attenzione alla fascia 0-3 anni e alle famiglie numerose.

Queste ultime, infatti, sono beneficiarie di specifiche maggiorazioni che comportano un innalzamento dell’importo mensile in pagamento.

Attualmente, quasi 6,5 milioni di famiglie beneficiano dell’Assegno Unico, con oltre 10 milioni di figli under 21 destinatari della misura. L’Osservatorio dell’INPS, nei suoi report, indica anche quanti sono i percettori per ogni regione e qual è l’importo medio ricevuto.

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