È stato firmato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per circa 8mila addetti dei settori legati alla produzione di materiali per l’edilizia. A siglare l’intesa, scaduta il 31 dicembre scorso, sono stati FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil insieme a Federbeton. Il nuovo contratto avrà validità dal 1° gennaio 2024 fino al 31 dicembre 2027.
L’aumento salariale complessivo sarà di 175 euro al parametro 140, da sommare ai 120 euro già corrisposti a dicembre come recupero dell’inflazione. Il totale, dunque, arriva a 295 euro lordi mensili.
Gli aumenti verranno erogati in tre tranche:
Per i lavoratori impiegati in aziende prive di accordi integrativi aziendali, è stato previsto un elemento di garanzia retributiva pari a 300 euro annui, in aumento rispetto ai precedenti 170 euro. Una misura che valorizza la contrattazione di secondo livello e tutela chi non ne beneficia.
Previsti anche altri interventi economici:
Ai lavoratori turnisti sarà riconosciuto anche un riposo compensativo di 4 ore in occasione delle vigilie di Natale e Capodanno.
Il premio di anzianità, pari a una mensilità aggiuntiva, sarà esteso a tutti gli operai che abbiano almeno 23 anni di servizio. Migliorati anche i contributi destinati alla previdenza integrativa (Fondo Concreto) e alla sanità integrativa (Fondo Altea).
L’intesa sarà ora sottoposta all’approvazione dei lavoratori tramite assemblee nelle fabbriche nei prossimi giorni. Per i sindacati, si tratta di un contratto che rafforza il potere d’acquisto, tutela i diritti e rilancia la contrattazione di settore.