Il 23 Maggio Sciopero Congiunto di Metalmeccanici e Ferrovieri: cresce la Protesta contro i Mancati Rinnovi Contrattuali

Il prossimo 23 maggio si preannuncia come una giornata di forte mobilitazione sindacale: allo sciopero nazionale già proclamato dall’USB – Lavoro Privato Industria contro la proposta di rinnovo del contratto dei metalmeccanici, si aggiunge ora lo sciopero del personale ferroviario. Lo sciopero dei treni, inizialmente previsto per il 17 maggio, è stato posticipato in risposta all’appello della Commissione di Garanzia.

Sciopero Treni 23 Maggio 2025: CCNL Scaduto da circa un anno e mezzo

Anche i ferrovieri – rappresentati da USB Trasporti, Assemblea Nazionale Pdm/Pdb e SGB – scenderanno in piazza per rivendicare un nuovo contratto collettivo che tenga conto delle reali esigenze del settore. Il CCNL delle attività ferroviarie è scaduto dal 31 dicembre 2023, molto tempo, e le trattative attuali vengono giudicate “insufficienti e lontane dalle richieste dei lavoratori”.

Lo sciopero riguarderà il personale del Gruppo Ferrovie dello Stato, Trenitalia, Italo, Trenord e Trenitalia Tper, con modalità che seguiranno le regole della legge sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali. La decisione di spostare la protesta al 23 maggio è stata presa per non interferire con eventi di rilievo internazionale previsti il 17-18 maggio – tra cui l’intronizzazione di Papa Leone XIV, il Gran Premio di Imola e gli Internazionali BNL d’Italia – che avrebbero comportato un’eccezionale pressione sul sistema dei trasporti.

Per il trasporto ferroviario sarà il secondo sciopero solo nel mese di maggio considerata la protesta del 6 maggio scorso dei sindacati confederali.

Il 23 Maggio Sciopero Nazionale dei Metalmeccanici

Per USB, quella del 23 maggio sarà una mobilitazione congiunta che unisce due categorie strategiche del mondo del lavoro: metalmeccanici e ferrovieri, entrambe colpite da rinnovi contrattuali giudicati inadeguati, che non recuperano l’inflazione e non garantiscono aumenti certi. Lo sciopero delle tute blu sarà di 8 ore.

Per la metalmeccanica il rinnovo riguarda sia il CCNL Federmeccanica-Assistal che il CCNL Unionmeccanica-Confapi. USB Lavoro Privato non siede al tavolo del rinnovo ma vanta comunque una rappresentanza in diversi contesti aziendali in tutto il Paese.

Nel settore metalmeccanico, Federmeccanica propone un contratto definito “innovativo” sotto l’etichetta ESG (Environment, Social, Governance), ma che nei fatti – secondo il sindacato – non prevede alcun aumento salariale garantito.

Nei mesi scorsi la protesta era stata infiammata da Fim-Fiom-Uilm con 32 ore di sciopero complessive. Per il mese di maggio i 3 sindacati “confederali” hanno deciso di proclamare un’assemblea nazionale.

Similitudini tra i due settori

Un modello simile viene criticato anche nel comparto ferroviario, dove da anni – denunciano i sindacati di base – si continua a chiedere produttività senza offrire salario, con tagli agli organici, ritmi crescenti e privatizzazione dei servizi.

Secondo l’USB, “è tempo di rompere con i modelli contrattuali che hanno portato all’impoverimento progressivo del lavoro. I dati sembrano dare ragione alla protesta: secondo l’OCSE, i salari reali in Italia sono diminuiti del 6,9% tra il 2019 e il 2023, il peggior dato tra i Paesi industrializzati.

Chi lavora produce ricchezza ogni giorno, ma riceve in cambio sempre meno. Il 23 maggio – dichiara USB – sarà una giornata per alzare la testa: contro i contratti truffa, per salari veri, orario ridotto e diritti pieni.”

La mobilitazione avrà carattere nazionale e interesserà i principali poli industriali e i nodi ferroviari del Paese. I sindacati annunciano anche presidi e manifestazioni in diverse città, a partire da Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna.