INPS ha finalmente iniziato a disporre i pagamenti dell’Assegno Unico relativi al mese di maggio 2025. Le disposizioni erano auspicate per questa settimana. Dopo alcuni giorni di attesa, sui Fascicoli Previdenziali dei percettori è finalmente comparsa una prima data ufficiale.
Nelle prossime ore ne seguiranno altre, ma intanto chi ha già la data di accredito può tirare un sospiro di sollievo.
L’Assegno Unico è una misura economica introdotta per sostenere le famiglie con figli a carico, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni (in presenza di specifici requisiti), e senza limiti di età per i figli disabili.
Spetta a tutte le famiglie, indipendentemente dalla condizione economica e lavorativa dei genitori (dipendenti, autonomi, disoccupati o incapienti). Tuttavia, gli importi vengono modulati sulla base:
Qualche ora fa, sui Fascicoli Previdenziali dei percettori è comparsa la prima data di accredito dell’Assegno Unico di maggio:
Come si evince dalla foto, il primo appuntamento è fissato per lunedì 19 maggio, come segnalato anche da numerosi beneficiari. Rispetto alle previsioni, INPS ha anticipato i pagamenti di un giorno: era il 20, infatti, il giorno in cui ci si aspettava che partissero gli accrediti.
Si tratta dei pagamenti riferiti a domande già accettate e non soggette a variazioni rispetto ai mesi precedenti. Sono queste, infatti, le prime domande a essere liquidate. Poi tocca a quelle il cui importo è variato.
I pagamenti dell’Assegno Unico di maggio non si esauriranno in una sola giornata. Come di consueto, le erogazioni avvengono a scaglioni, quindi altre date saranno pubblicate nelle prossime ore e giorni, in base alla lavorazione delle pratiche da parte dell’INPS.
Per controllare la propria data di accredito, è possibile accedere al Fascicolo Previdenziale del cittadino tramite SPID, CIE o CNS, direttamente sul sito ufficiale dell’INPS.
Come detto, gli importi dell’Assegno Unico variano in base all’ISEE e alla composizione del nucleo familiare e ogni anno vengono rivalutati in base all’inflazione.
Nel 2025, per chi ha un ISEE fino a 17.227,33, l’importo massimo per un figlio minorenne è di 201 euro mensili (l’esempio della foto). A parità di ISEE, per un figlio maggiorenne l’importo scende a 97,70 euro mensili.
All’aumentare dell’ISEE l’importo si riduce progressivamente, fino a un minimo mensile di 57,5 euro per figlio minorenne (e 28,7 euro per figlio maggiorenne) nei casi con ISEE superiore a 45.939,56 euro.
A questi importi si possono sommare maggiorazioni previste per:
È importante ricordare che eventuali variazioni anagrafiche o reddituali comunicate all’INPS possono influenzare l’importo erogato. Per questo motivo è sempre consigliato verificare i dettagli del pagamento direttamente sul proprio Fascicolo Previdenziale.
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