Aumenti fino a 230€ e 1.000€ di Bonus: Rinnovato il Contratto per 90.000 Ferrovieri. “Svuotato” lo Sciopero del 23 Maggio

Dopo 18 mesi di trattative arriva l’intesa: firmata con Agens l’ipotesi di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della Mobilità/Attività Ferroviarie, scaduto il 31 dicembre 2023. Contestualmente siglato anche il rinnovo del contratto aziendale di secondo livello del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

A darne notizia sono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal con una nota uscita nel tardo pomeriggio del 22 maggio. I due contratti avranno validità fino al 31 dicembre 2026, in linea con l’accordo interconfederale del 28 giugno 2011.

Incrementi salariali fino a 230 euro al mese

L’intesa prevede un aumento retributivo medio di 230 euro mensili (livello C1), erogato in tre tranche tra giugno 2025 e giugno 2026. Prevista anche una una tantum di 1.000 euro ad agosto 2025 per coprire il periodo di vacanza contrattuale.

Rivalutate le principali indennità economiche: turni, lavoro domenicale, trasferte e buoni pasto.

Per i lavoratori degli appalti ferroviari – come quelli della ristorazione, pulizie, assistenza a persone con mobilità ridotta e accompagnamento notturno – sono introdotti buoni pasto da 7 euro a partire dal 1° gennaio 2026.

Più tutele, più sicurezza sul lavoro

Sul piano normativo importanti novità:

  • introdotta la figura del RLS di sito
  • istituita la Stop Work Authority, che consente di interrompere l’attività in caso di pericolo senza sanzioni disciplinari
  • rafforzate le tutele sulla sicurezza

Accordo anche sul contratto aziendale FS

Rinnovato anche il contratto aziendale del Gruppo Ferrovie dello Stato che si applica ai lavoratori dipendenti delle aziende del gruppo. Le novità più rilevanti riguardano:

  • Premio di risultato 2024 da 950 euro
  • Premi futuri: 1.100 euro nel 2025 e 1.200 euro nel 2026
  • Più welfare, previdenza integrativa e sanità
  • Nuove misure per genitorialità, assistenza familiare e permessi per lutto
  • Introduzione del Codice di condotta contro le molestie sessuali
  • Maggior equilibrio tra vita privata e lavoro su orari e riposi

Lo sciopero del 23 maggio perde motivo di esistere

Con la firma dei due rinnovi contrattuali, cadono di fatto le motivazioni dello sciopero proclamato dai sindacati autonomi per il 23 maggio. Possibile che nella giornata di venerdì siano davvero scarse le adesioni alla mobilitazione indetta proprio per rivendicare il rinnovo del CCNL.

Le organizzazioni firmatarie scioglieranno ufficialmente la riserva entro il 20 giugno, ma l’accordo raggiunto sembra già definire un nuovo quadro di diritti e garanzie per oltre 90.000 lavoratori del settore ferroviario.