Si prospettano tre giorni neri per l’Italia: da giovedì 22 a sabato 24 maggio, più di uno sciopero coinvolgerà settori chiave come sanità privata, trasporti e scuola, mettendo a rischio numerose attività e servizi essenziali su tutto il territorio nazionale.
I cittadini sono quindi invitati a informarsi tempestivamente sulle modalità delle agitazioni e a pianificare con attenzione spostamenti e attività, considerando i possibili disagi derivanti dalle interruzioni dei servizi.
Intanto facciamo un riepilogo.
Si parte oggi, giovedì 22 maggio, quando più di 200 mila lavoratori della sanità privata e delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) incroceranno le braccia per l’intera giornata.
Lo sciopero è stato proclamato da FP CGIL, CISL FP e UIL FPL per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti collettivi nazionali Aiop e Aris, fermi rispettivamente da 6 e 13 anni. Le associazioni datoriali AIOP e ARIS hanno subordinato l’avvio delle trattative alla copertura integrale dei costi da parte di Ministero e Regioni, una posizione ritenuta inaccettabile dai sindacati, che accusano le controparti di voler scaricare il rischio d’impresa sui lavoratori e sulla collettività.
L’agitazione potrebbe avere impatti significativi sull’erogazione dei servizi, specialmente in ambiti dove il personale è già ridotto all’essenziale. Tuttavia, i sindacati assicurano che saranno garantiti i servizi minimi essenziali, nel rispetto del diritto alla salute dei pazienti e degli ospiti delle RSA.
Presidi e manifestazioni sono stati organizzati in tutta Italia.
Ma come detto, in questi giorni il personale della sanità privata non sarà l’unico a scioperare. Fermo anche il personale del gruppo FS, Trenitalia e Trenitalia Tper, che incrocerà le braccia dalle 1:00 alle 23:59 di venerdì 23 maggio.
Saranno garantiti solo i treni essenziali nelle fasce 6:00-9:00 e 18:00-21:00. Per l’elenco completo si invita a consultare la pagina di Trenitalia.
A promuovere la mobilitazione sono i sindacati autonomi USB (Unione Sindacale di Base) e SGB (Sindacato Generale di Base), che denunciano il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, la carenza di organico, l’aumento dei carichi di lavoro e una crescente pressione sui turni.
Allo sciopero del personale ferroviario, il 23 maggio prossimo si aggiunge anche quello degli operai metalmeccanici. Lo sciopero delle tute blu sarà di 8 ore.
USB – Lavoro Privato Industria ha proclamato la mobilitazione per contrastare la proposta di rinnovo del contratto dei metalmeccanici.
Per la metalmeccanica il rinnovo riguarda sia il CCNL Federmeccanica-Assistal che il CCNL Unionmeccanica-Confapi. Federmeccanica propone un contratto definito “innovativo” sotto l’etichetta ESG (Environment, Social, Governance), ma che nei fatti – secondo il sindacato – non prevede alcun aumento salariale garantito. Il sindacato chiede inoltre la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro.
Docenti e personale ATA, invece, si fermeranno per ben due giorni. Nelle scuole, infatti, lo sciopero è previsto sia venerdì 23 che sabato 24 maggio.
CSLE e CONALPE hanno proclamato lo sciopero per accendere i riflettori sulle condizioni di lavoro del personale scolastico. Come detto, la protesta coinvolge sia la componente docente che quella ATA e coinvolge tutte le scuole di ogni ordine e grado, sia per il personale a tempo determinato che indeterminato.
Le motivazioni dello sciopero includono richieste di buoni pasto per i docenti, riconoscimento del lavoro usurante per tutto il personale scolastico, introduzione della figura dello psicologo esterno nelle scuole e ispezioni nelle istituzioni dove si riscontrano decisioni illegali da parte dei dirigenti scolastici.