Carta Docenti: 500€ Estesi ai Supplenti ma l’Importo Sarà Ridotto

A partire dal prossimo anno scolastico 2025-2026 saranno più numerosi gli insegnanti che potranno accedere alla Carta Docenti.

Grazie a un emendamento del governo approvato il 14 maggio in Commissione Istruzione al Senato, infatti, rientreranno tra i beneficiari anche i docenti precari con contratto in scadenza al 30 giugno.

Questa novità potrebbe però comportare una riduzione dell’importo caricato sulla carta.

Carta Docenti anche ai precari al 30 giugno

L’estensione del bonus ai docenti precari è stata confermata dall’emendamento 6.0.100 presentato dal Governo in 7ª Commissione Cultura del Senato durante l’esame del disegno di legge per la conversione del decreto-legge 7 aprile 2025, n. 45.

Fino ad ora hanno potuto beneficiare della Carta Docenti solo gli insegnanti di ruolo o i supplenti annuali, cioè quelli con contratto fino al 31 agosto. Per quest’anno scolastico 2024-2025 continuano quindi ad applicarsi le modalità e i criteri definiti con il decreto attuativo del comma 122 della Legge 107/2015

Ma a partire dall’anno scolastico 2025-2026, anche i docenti con contratto fino al 30 giugno su posto vacante e disponibile avranno diritto alla Carta.

L’importo della Carta Docenti può scendere sotto i 500 euro

Estendere la Carta Docenti anche ai precari rappresenta un passo importante verso l’equità nel trattamento del personale scolastico. Ed è inoltre un riconoscimento del ruolo fondamentale svolto anche da chi lavora con contratti a termine. Ma l’aumento della platea dei beneficiari fa sì che l’importo possa essere ribassato.

Ad oggi la Carta Docenti ha un valore di 500 euro. Ma a partire dal 2025-2026, l’importo annuale del bonus non sarà più fisso, ma sarà determinato ogni anno con decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito, adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.

L’importo sarà stabilito tenendo conto del numero dei docenti aventi diritto e delle risorse disponibili. Più docenti può significare quindi meno soldi da spendere.

Per finanziare questa estensione della platea dei docenti beneficiari, comunque, la spesa è stata incrementata di 60 milioni di euro annui a decorrere dal 2025.

Nuove modalità di rendicontazione delle spese e nuove spese

L’emendamento introduce anche nuove regole per la rendicontazione delle spese effettuate con la Carta del Docente.

I soggetti presso cui la carta viene utilizzata dovranno trasmettere le fatture entro 90 giorni dalla validazione dei buoni, pena la decadenza dal diritto al rimborso. Questa scadenza si applicherà anche alle fatture relative ai buoni validati prima dell’entrata in vigore della legge di conversione del decreto.

Infine, aumentano le categorie merceologiche acquistabili: oltre a libri, e-book, pc, tablet, software, corsi di aggiornamento, strumenti musicali e biglietti per musei, spettacoli, cinema, teatro o eventi dal vivo si potranno acquistare anche prodotti dell’editoria audiovisiva. Ossia cd, dvd musicali, dischi in vinile e musica online.

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