Un incontro determinante per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici Industria si profila all’orizzonte: mercoledì 28 maggio, Federmeccanica potrebbe convocare il proprio direttivo per valutare la ripresa del negoziato con Fim, Fiom e Uilm. Al centro della discussione il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici.
L’indiscrezione arriva da Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, in un’intervista rilasciata a L’Eco di Bergamo del 23 maggio. E non sembra affatto una voce isolata. Al contrario, tutto lascia pensare che qualcosa si stia finalmente muovendo.
L’intervista concessa dal quotidiano locale è stato ripresa anche dalla pagina Facebook della Uilm Nazionale:
«Contiamo che da parte di Federmeccanica ci sia l’intenzione di riattivare la trattativa», ha dichiarato Palombella, parlando davanti ai delegati Uilm delle province di Bergamo, Cremona, Brescia e Lodi.
Il leader sindacale ha spiegato che il tavolo esiste, ma non è mai stato davvero aperto. L’ultima volta che le parti si sono incontrate risale a otto mesi fa. E il tempo stringe. Il 31 maggio scade l’ultimatum lanciato dai sindacati, che hanno già proclamato 8 ore di sciopero nazionale per il 20 giugno.
Palombella avverte:
«Con il presidente in carica ci sono le possibilità di riattivare il tavolo, discutere e rimuovere le pregiudiziali: le piattaforme non sono mai un prendere o lasciare. Rimanere fermi, in attesa del nuovo presidente, sarebbe un errore».
Federico Visentin lascerà la guida della Federazione il 10 luglio. Il candidato designato alla successione è Silvano Bettini, detto Simone, già Presidente di Metasalute, il fondo di assistenza sanitaria dei lavoratori metalmeccanici.
Un passaggio di consegne che rischia di congelare ogni trattativa fino all’estate, proprio mentre i lavoratori aspettano risposte e il clima si fa sempre più teso.
Secondo Palombella, però, non è necessario attendere il nuovo presidente per riaprire il dialogo. E il 28 maggio potrebbe essere il momento decisivo per sbloccare lo stallo.
«Salutiamo positivamente la designazione del nuovo presidente – afferma Palombella al quotidiano bergamasco – però prima della sua operatività passerà un mese e mezzo e rimanere fermi penso che sia sbagliato. Con il presidente in carica ci sono le possibilità di riattivare il tavolo, discuterne direttamente di rimuovere le pregiudiziali: le piattaforme non sono mai un prendere o lasciare»
La data del 28 maggio coincide con un altro appuntamento importante: a Napoli si aprono i lavori del congresso nazionale della Fim Cisl. Anche in quell’occasione, le relazioni sindacali torneranno al centro del confronto.
Al congresso Fim sono state invitate le rappresentanze delle associazioni datoriali, che avranno l’opportunità di riprendere i contatti informali con le segreterie sindacali, proprio mentre sul tavolo restano aperte tutte le tensioni del mancato rinnovo.
Le prossime ore saranno decisive. La settimana che comincia lunedì potrebbe finalmente riportare la trattativa dentro il perimetro del confronto.