NoiPA “toppa” anche gli Arretrati e Aumenti Attesi per Giugno. Il Caso è Politico

A giugno niente aumenti in busta paga e nessun arretrato per il personale delle Forze Armate e della Polizia. Il sistema NoiPA, che dovrebbe garantire la gestione dei pagamenti pubblici, continua a mostrare gravi inefficienze. Il rinnovo contrattuale 2022-2024 è stato firmato da tempo, ma non è stato ancora applicato. I sindacati sono sul piede di guerra. Il Ministro dell’Interno Piantedosi lancia un ultimatum. Crosetto – titolare della Difesa – è sotto pressione. Il rischio è una frattura definitiva con la fuoriuscita di massa da NoiPA.

Cedolino di Giugno Senza Aumenti né Arretrati

Il personale in divisa attendeva il mese di giugno per ricevere quanto dovuto. Gli aumenti promessi vanno da 100 a 120 euro netti al mese.

Gli arretrati accumulati potrebbero superare i 2.000 euro. Ma nella busta paga non ci sarà nulla di tutto questo. Nessuna data certa. Nessuna comunicazione chiara. Solo ritardi e silenzi.

I sindacati: “Basta promesse, vogliamo i fatti”

Le sigle sindacali del comparto militare denunciano da mesi i disservizi del sistema NoiPA. In particolare, l’ASPMI chiede al ministro della Difesa Crosetto di intervenire, così come ha fatto Piantedosi per la Polizia. I lavoratori sono esasperati. Parlano di promesse non mantenute e chiedono la creazione di un sistema di gestione stipendiale autonomo. Non vogliono più subire la burocrazia di NoiPA.

Piantedosi pronto a lasciare NoiPA

Il ministro dell’Interno è stato chiaro: se i problemi non verranno risolti in pochi giorni, il personale della Polizia uscirà da NoiPA. L’annuncio è arrivato al Senato, durante il question time. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza è pronto ad avviare un nuovo sistema di gestione stipendiale. Si tratterebbe di una rottura clamorosa. E forse definitiva.

Forze Armate pronte a seguire

Anche le Forze Armate stanno valutando l’abbandono di NoiPA. Il personale militare vive una situazione identica a quella della Polizia. Gli arretrati non arrivano. Gli aumenti nemmeno. I disallineamenti tra i vari comparti aumentano. La fiducia è ai minimi storici. I sindacati chiedono un tavolo tecnico immediato con la Difesa per discutere digitalizzazione e semplificazione. Ma al momento tutto tace.

Il caso è politico

Questa volta il problema non è solo tecnico o burocratico. È politico. E’ la prima volta che i disservizi NoiPA coinvolgono due ministeri, l’Interno e la Difesa. Il problema coinvolge migliaia di lavoratori in divisa che chiedono rispetto. Se anche le Forze Armate seguiranno l’esempio della Polizia, il sistema NoiPA rischia il collasso.