L’INAIL ha annunciato una prossima rivalutazione dell’importo mensile dell’assegno di incollocabilità, con decorrenza dal 1° luglio 2025. Questa misura, destinata a lavoratori inabili al collocamento, rappresenta un sostegno economico fondamentale per chi ha subito infortuni o malattie professionali gravi.
Vediamo nel dettaglio a chi spetta e come funziona questa prestazione.
L’assegno di incollocabilità è una prestazione economica erogata dall’INAIL ai titolari di rendita per infortunio sul lavoro o malattia professionale che si trovano nell’impossibilità di essere collocati al lavoro attraverso il collocamento obbligatorio.
Questo sostegno è previsto per coloro che, a causa della gravità delle loro condizioni, non possono essere inseriti in alcuna attività lavorativa, nemmeno con le misure di tutela previste per le persone con disabilità.
Per avere diritto all’assegno di incollocabilità, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
L’assegno viene corrisposto mensilmente insieme alla rendita INAIL e non è soggetto a tassazione IRPEF.
L’importo è oggetto di rivalutazione annuale, in base alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come rilevato dall’ISTAT. Con la circolare n. 30 del 20 maggio 2025, l’INAIL ha fatto sapere che per il 2025 la rivalutazione è dello 0,8%. Lo stesso tasso percentuale che ha interessato anche le pensioni e le altre prestazioni previdenziali.
Pertanto, a partire da luglio 2025, l’importo mensile dell’assegno di incollocabilità INAIL è pari a 308,23 euro.
Nella stessa circolare, l’INAIL ha fatto sapere che alle operazioni di conguaglio provvederà direttamente la Direzione centrale per l’organizzazione digitale con il pagamento del rateo di agosto 2025.
Per richiedere l’assegno di incollocabilità è necessario presentare domanda presso la sede INAIL di appartenenza, oppure tramite:
Il lavoratore può farsi assistere da un patronato. Occorrerà allegare la documentazione che attesti il possesso dei requisiti sopra indicati, i dati anagrafici e la fotocopia del documento di identità.
L’assegno può essere riconosciuto anche su espresso parere del medico INAIL al momento dell’accertamento del danno permanente.
L’INAIL provvederà a verificare la sussistenza delle condizioni necessarie per l’erogazione della prestazione. L’accredito dell’assegno arriverà:
Per ulteriori dettagli è possibile consultare il sito ufficiale dell’INAIL.