Con l’arrivo dell’estate, il mese di giugno porta con sé numerosi pagamenti INPS destinati a pensionati, disoccupati e famiglie. Si tratta di un periodo particolarmente atteso da chi beneficia delle principali prestazioni economiche, tra cui pensioni, NASpI, Assegno Unico, disoccupazione agricola, Assegno di Inclusione e Supporto per la Formazione e il Lavoro, oltre al trattamento integrativo.
Vediamo nel dettaglio le date previste per gli accrediti e cosa sapere su ciascuna misura.
Si parte, come sempre, dalle pensioni. I pensionati, infatti, sono sempre i primi a riscuotere il pagamento dall’INPS. I trattamenti previdenziali erogati dall’INPS comprendono pensioni di vecchiaia, invalidità e reversibilità.
L’accredito avviene tramite Poste Italiane o istituti bancari, a seconda della modalità scelta dal beneficiario. L’appuntamento è fissato per martedì 3 giugno. L’accredito è posticipato rispetto al normale (INPS di solito paga il primo giorno del mese) perché il 1° cade di domenica e il 2 è festa nazionale (Festa della Repubblica).
Occhio all’importo in pagamento. Oltre alle solite trattenute fiscali, addizionali e comunali, alcuni pensionati subiranno un ulteriore taglio di 50 euro. Si tratta di coloro che tra il 2022 e il 2023 hanno ricevuto indebitamente i bonus anti-inflazione da 200 o 150 euro erogati dal Governo Draghi. Durante l’estate, INPS provvederà al recupero di quanto erogato erroneamente.
La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), destinata ai disoccupati involontari, verrà pagata intorno al 10 giugno 2025.
La data esatta può variare leggermente da beneficiario a beneficiario. Tutto dipende anche da quando le singole sedi INPS daranno il via alle lavorazioni. In linea di massima, queste sono attese per martedì 3 giugno. L’accredito effettivo avviene circa 7-8 giorni dopo, quindi appare difficile che l’Istituto Previdenziale possa pagare la disoccupazione prima della decina di giugno.
L’importo erogato è calcolato in base alla retribuzione precedente. Ricordiamo che la NASpI pagata a giugno fa riferimento al mese di maggio.
Da giugno potranno iniziare a beneficiare della disoccupazione dell’INPS anche i braccianti agricoli. Questo mese, infatti, partiranno gli accrediti della disoccupazione agricola relativa al 2024. Spetta a chi tra il 2024 e il 2023 ha lavorato nei campi per almeno 102 giornate ed è iscritto negli elenchi agricoli provinciali.
A fine maggio INPS ha iniziato ad accogliere le prime domande. Seguiranno le disposizioni di accredito e gli accrediti effettivi. I primi sono attesi tra il 10 e il 13 giugno, e andranno avanti a scaglioni fino alla fine del mese. Qualcuno la riceverà anche a luglio.
L’indennità è riservata agli operai agricoli, ai piccoli coloni, ai piccoli coltivatori diretti e ai compartecipanti familiari.
I disoccupati il cui reddito rientra tra gli 8.500 e i 15.000 euro annui hanno diritto anche al pagamento del trattamento integrativo, noto anche come Bonus 100 euro o Ex Renzi.
A erogarlo è l’INPS, che lo paga mensilmente attraverso un bonifico separato da ogni altra indennità. Date di accredito prefissate non ce ne sono, tuttavia dovrebbe arrivare intorno alla metà di giugno. A maggio, per esempio, è stato erogato il 14. A giugno 2024 arrivò tra il 13 e il 14. Quindi è probabile che anche quest’anno INPS rispetti lo stesso calendario.
Il trattamento integrativo spetta anche ai dipendenti che rientrano nella suddetta fascia reddituale, ma questi lo riscuotono direttamente in busta paga.
Le famiglie con figli a carico fino a 21 anni o disabili che percepiscono l’Assegno Unico riceveranno l’accredito non prima di venerdì 20 giugno. Almeno questa è la data ufficiale stabilita dall’INPS per dare avvio ai pagamenti della prestazione.
Non è tuttavia escluso che l’attesa sia minore. Già in passato, infatti, INPS ha pagato l’Assegno Unico con qualche giorni di anticipo. Magari già tra il 18 o il 19 potrebbero registrarsi i primi pagamenti.
Per primi riscuoteranno coloro che hanno già un assegno attivo senza modifiche né aggiornamenti dell’ISEE. Chi ha presentato una nuova domanda o aggiornato l’ISEE, invece, potrebbe riceverlo più tardi, solitamente nell’ultima settimana del mese.
Come sempre, anche a giugno sono previste due ricariche per chi percepisce l’Assegno di Inclusione (AdI) e il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL).
La prima ricarica arriverà sabato 15 giugno, mentre la seconda sarà erogata giovedì 27 giugno. La data di accredito varia in base alla mensilità di riferimento:
Le due misure sostituiscono il Reddito di Cittadinanza. L’AdI spetta alle famiglie con un ISEE entro i 10.140 euro e in cui sono presenti membri disabili, minorenni, over 60 o svantaggiati. Il SFL, invece, a cittadini tra i 18 e i 59 anni, con un ISEE entro i 10.140 euro che accettano di partecipare attivamente a percorsi formativi o di inclusione sociale.
Ricordiamo che la ricarica di giugno potrebbe essere l’ultima per coloro che percepiscono l’Assegno di Inclusione ininterrottamente da gennaio 2024.