Una recente modifica normativa ha esteso la validità delle graduatorie dei concorsi pubblici banditi dagli enti locali. Questa novità offre nuove opportunità di assunzione per i candidati idonei, anche a distanza di tempo dalla pubblicazione della graduatoria.
Vediamo nel dettaglio di che si tratta.
La recente conversione in legge del Decreto-Legge n. 25 del 14 marzo 2025 ha modificato la disciplina delle graduatorie dei concorsi pubblici.
La principale novità riguarda gli enti locali (Comuni, Province, Città metropolitane, Unioni di Comuni, ecc.). In tali contesti, le graduatorie dei concorsi pubblici avranno una validità di tre anni, non più due.
Questa estensione consente agli idonei di sperare nell’assunzione fino a tre anni dopo la pubblicazione della graduatoria. È una misura che amplia le possibilità occupazionali, soprattutto in un contesto in cui le assunzioni vengono spesso dilazionate per ragioni di bilancio o riorganizzazione.
Grazie alla nuova durata triennale, i candidati non vincitori ma idonei in una procedura concorsuale degli enti locali potranno essere ripescati più a lungo.
Prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto, l’amministrazione, per poter procedere con lo scorrimento di una graduatoria, doveva attendere la rinuncia, il mancato superamento del periodo di prova o le dimissioni di un vincitore. Da oggi invece le pubbliche amministrazioni potranno utilizzare le graduatorie per coprire ogni esigenza di personale: l’unico vincolo rimane la durata temporale della graduatoria stessa.
Si tratta dunque di un’opportunità concreta per chi ha superato le prove, ma non è rientrato tra i primi posti.
Gli enti locali potranno inoltre attingere alle graduatorie per coprire posti vacanti senza dover bandire nuovi concorsi, favorendo così l’efficienza amministrativa e riducendo i tempi di assunzione.
Infine, un’ultima novità tutela i candidati che non possono iniziare il lavoro immediatamente. Il legislatore ha stabilito che, per procedere allo scorrimento della graduatoria, è sufficiente che la Pubblica Amministrazione individui ufficialmente il candidato idoneo da assumere o lo assegni ad altre amministrazioni, sempre rispettando l’ordine della graduatoria.
In questo modo, la firma del contratto può avvenire anche in un momento successivo, evitando che chi è in periodo di preavviso rischi di perdere l’opportunità di assunzione.