Cellulare Vietato alle Scuole Superiori: Docenti chiamati a Nuove Mansioni

Il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato di voler vietare l’uso del cellulare anche nelle scuole superiori, estendendo una norma già attiva nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Se il provvedimento diventasse realtà, gli insegnanti si troverebbero ad affrontare nuovi obblighi e responsabilità all’interno della classe.

Divieto del cellulare alle elementari e alle medie

A partire dall’anno scolastico 2024/2025 è vietato l’uso dei cellulari in classe nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, anche per scopi didattici. Tale divieto è stato introdotto con la circolare del 19 dicembre 2022 del Ministero dell’istruzione per ridurre le distrazioni e migliorare l’efficacia dell’insegnamento.

E anche l’uso di dispositivi consentiti (ad esempio i tablet, ma solo per finalità didattiche e inclusive) deve essere rigorosamente controllato e giustificato da esigenze educative specifiche.

Le uniche deroghe sono previste per gli studenti disabili.

Il docente ha il compito di far rispettare le regole e le scuole sono tenute a prevedere sanzioni disciplinari per gli studenti che non rispettano il divieto di utilizzo dei cellulari in classe. Le sanzioni possono variare in base al regolamento d’istituto e possono includere richiami verbali, note disciplinari o altre misure educative.

Cellulare vietato in classe, obblighi maggiori per i professori delle superiori

È chiaro che se il divieto di utilizzare il cellulare in classe si estendesse anche alle scuole superiori, i professori avrebbero il compito di far rispettare questa regola.

Per esempio, uno dei compiti principali degli insegnanti sarebbe quello di verificare visivamente che i cellulari non siano presenti sui banchi durante le lezioni. Questo comporterebbe un’attenzione costante a ciò che gli studenti tengono sulla propria postazione e un’azione tempestiva nel caso in cui vengano notati dispositivi non autorizzati.

Oppure, nel caso in cui agli studenti sia permesso di tenere con sé il cellulare (ad esempio nelle tasche o negli zaini), gli insegnanti dovranno accertarsi che i dispositivi siano spenti o almeno silenziati. Ciò comporterebbe un ulteriore compito di verifica all’inizio della lezione, magari con controlli a campione o richieste esplicite agli alunni.

Alcune scuole potrebbero addirittura decidere di adottare soluzioni pratiche, come contenitori all’ingresso dell’aula o armadietti chiusi a chiave. In tal caso, i docenti dovrebbero supervisionare la consegna e la restituzione dei dispositivi, assumendosi anche la responsabilità della loro custodia.

Gestione delle violazioni: richiami e segnalazioni

Con un divieto del cellulare formale e ministeriale, i professori saranno anche tenuti a segnalare eventuali infrazioni secondo il regolamento di istituto. Questo potrebbe includere:

  • Compilazione di note disciplinari
  • Comunicazioni alla famiglia
  • Richiesta di intervento del dirigente scolastico

Tutte mansioni in più che potrebbero rendere il lavoro degli insegnati ancora più gravoso, che oltre a controllare i propri studenti si troverebbero a dover controllare anche l’uso che fanno dei loro dispositivi. Il timore di un aumento del carico di lavoro o di conflitti con studenti e genitori sarebbe quindi concreto.