Il 30 giugno 2025 è l’ultimo giorno utile per pagare, senza maggiorazioni, le imposte derivanti da:
Il termine del 30 giugno riguarda un’ampia platea di contribuenti, tra cui:
Rientrano nell’obbligo anche coloro che adottano il regime agevolato per nuove attività previsto dal DL n. 98/2011, e i forfettari che applicano la Legge 190/2014.
Tutti questi soggetti devono effettuare i versamenti delle imposte derivanti dalle dichiarazioni dei redditi, ma anche dell’IRAP e dell’IVA, se applicabile.
Il versamento va effettuato con modello F24, ma le modalità cambiano a seconda che il contribuente sia titolare di partita IVA o meno.
I contribuenti con partita IVA devono versare esclusivamente in modalità telematica, scegliendo tra:
Attenzione: in caso di modello F24 a saldo zero, è obbligatorio usare i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Nessun altro canale è ammesso.
I contribuenti non titolari di partita IVA possono scegliere tra:
Se si usano crediti in compensazione, anche in parte, il pagamento deve essere effettuato in modalità telematica, cioè tramite:
Il pagamento dopo il 30 giugno è possibile, ma comporta maggiorazioni.
Per chi rinvia volontariamente il pagamento, la normativa consente comunque una finestra fino al 31 luglio 2025, con una maggiorazione dello 0,40% sull’importo dovuto.