Ogni estate i docenti inseriti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) – e in alcuni casi nelle Graduatorie ad Esaurimento (GAE) – devono affrontare una tappa decisiva: la selezione delle 150 preferenze, necessaria per ottenere incarichi di supplenza fino al 30 giugno o al 31 agosto. Ma come funziona esattamente questa procedura? Vediamo tutti i dettagli.
Gli aspiranti docenti hanno la possibilità di indicare fino a 150 opzioni relative a istituzioni scolastiche, ma anche a interi comuni, distretti o alla provincia. Le preferenze possono essere:
L’ordine con cui si inseriscono le sedi ha un impatto importante, poiché il sistema informatico assegnerà le supplenze seguendo la sequenza indicata, compatibilmente con le disponibilità residue e il punteggio del candidato.
La compilazione della domanda avviene online attraverso il portale del Ministero dell’Istruzione, accedendo con SPID, CIE, CNS o credenziali ministeriali. Negli anni passati, la finestra per l’invio è stata collocata tra fine luglio e inizio agosto. Le date ufficiali per il 2025 non sono ancora note, informazioni al riguardo sono attese a breve e ci si aspetta una tempistica simile.
Purtroppo, spesso le informazioni relative alle disponibilità reali arrivano solo dopo la chiusura delle domande, rendendo difficile fare scelte pienamente consapevoli.
Una volta chiusa la fase di inserimento, gli Uffici Scolastici Regionali avviano una procedura informatizzata di assegnazione delle supplenze. L’algoritmo analizza le preferenze espresse e attribuisce gli incarichi in base alla posizione in graduatoria e alle disponibilità presenti.
Chi riceve una proposta di nomina verrà avvisato tramite email oppure potrà consultare gli esiti nei bollettini pubblicati dagli Uffici Scolastici Provinciali.
In caso di accettazione, l’inizio dell’attività lavorativa avviene generalmente dal 1° settembre per le supplenze annuali, o da data successiva in caso di “chiamata tardiva” e per quelle temporanee.
Se si rifiuta l’incarico o si rinuncia dopo l’assegnazione, si va incontro a sanzioni disciplinari:
Inoltre, chi non presenta affatto la domanda delle 150 preferenze, resta comunque presente in GPS, ma potrà ricevere incarichi solo tramite graduatorie d’istituto, per spezzoni o supplenze brevi. Non sarà invece preso in considerazione per gli incarichi annuali o fino al termine delle attività didattiche assegnati da GPS.
Ecco alcuni consigli pratici per compilare la domanda in modo efficace:
Grazie all’Ordinanza Ministeriale n. 88/2024, è stata introdotta una nuova possibilità: le supplenze tramite interpello. Si tratta di chiamate pubbliche effettuate dalle scuole che non riescono a coprire i posti vacanti nemmeno dopo l’esaurimento di GPS e GAE. Gli aspiranti, anche se non hanno ricevuto incarichi da GPS, potranno candidarsi per queste posizioni durante l’anno scolastico.