C’è più tempo per presentare la domanda per il contributo regionale che consente di abbattere gli interessi sui prestiti al consumo finalizzati all’acquisto di beni durevoli. La Regione Siciliana ha prorogato il termine per la presentazione delle istanze, inizialmente fissato a giugno.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede l’Avviso pubblico 2025.
Il contributo, previsto dall’Avviso pubblicato il 7 maggio 2025, ha lo scopo di sostenere i cittadini siciliani con reddito medio-basso che abbiano contratto prestiti finalizzati all’acquisto di beni durevoli (elettrodomestici, mobili, dispositivi informatici, ecc.).
Si tratta di un contributo a fondo perduto che copre parzialmente o totalmente gli interessi passivi sui finanziamenti, alleggerendo così il peso delle rate per le famiglie.
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Con un provvedimento successivo, la Regione Sicilia ha disposto la proroga del termine finale per la presentazione delle domande:
📅 Nuova scadenza: ore 17:00 del 30 settembre 2025
La precedente scadenza era il 18 giugno 2025, data che si intende essere annullata. Questo significa che i cittadini interessati avranno oltre tre mesi in più per inoltrare la richiesta e accedere ai fondi. Ecco il comunicato ufficiale sul sito IRFIS:
Attenzione però: chi ha già presentato domanda entro le ore 17:00 del 18 giugno 2025 non dovrà attendere la nuova scadenza per ottenere l’erogazione del contributo.
Infatti, le istanze regolarmente presentate entro quella data saranno immediatamente istruite. I beneficiari riceveranno il contributo in tempi più brevi, come previsto dagli artt. 8 e 9 dell’Avviso.
In altre parole: chi ha fatto tutto nei tempi iniziali potrà godere di una corsia preferenziale nell’erogazione.
Secondo quanto previsto dall’art. 7 dell’Avviso, possono accedere al contributo:
Rientrano nella definizione di beni durevoli anche:
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni aventi lo stesso scopo.
La domanda si presenta esclusivamente in via telematica, attraverso la piattaforma indicata nell’Avviso, sul sito IRFIS.
Per accedere è necessario essere in possesso di:
Nel caso di accoglimento, il contributo sarà erogato direttamente al beneficiario oppure, in alcuni casi, alla società finanziaria per la compensazione degli interessi.
L’intero procedimento si basa sull’Avviso pubblico del 7 maggio 2025, che resta valido in tutte le sue parti, salvo quanto modificato dalla proroga.
Tutti i dettagli sulle modalità di calcolo, sulle categorie di spese ammissibili e sulle incompatibilità sono contenuti nell’Avviso stesso, che la Regione ha dichiarato “interamente trascritto” nel nuovo provvedimento.
L’entità del contributo varia in base a:
Si arriva ad un massimo di 5.000 euro per ciascuna beneficiario.