In Puglia, la terza settimana di giugno 2025 segna due eventi chiave per i lavoratori agricoli. Dopo l’avvio dei pagamenti della disoccupazione agricola 2024 da parte dell’INPS, arriva anche una nuova misura di tutela: un’ordinanza regionale contro il caldo estremo firmata dal presidente Michele Emiliano.
La Regione adriatica ha deciso di intervenire con urgenza per contrastare i rischi derivanti dalle ondate di calore che colpiscono la Puglia durante l’estate. Il provvedimento è efficace da subito e resterà in vigore fino al 31 agosto 2025, in linea con le direttive nazionali sul rischio da stress termico.
Nei giorni in cui il sistema Worklimate segnala livello di rischio “alto”, sarà vietato lavorare all’aperto tra le 12:30 e le 16:00. Il divieto riguarda tutti quei lavoratori esposti al sole e impegnati in mansioni che richiedono intenso sforzo fisico.
I comparti più colpiti dal provvedimento sono:
Settore agricolo e forestale
Edilizia e cantieri
Florovivaismo
Attività in cave e ambienti scoperti
In queste aree il caldo può diventare insostenibile, con rischi concreti per la salute di chi lavora.
La Puglia si aggiunge così a un gruppo di Regioni che hanno già adottato provvedimenti simili: Lazio, Calabria e Umbria hanno anticipato l’emergenza caldo con ordinanze che vietano il lavoro nelle ore centrali della giornata.
Nella provincia di Taranto, alcuni Comuni avevano già deciso autonomamente di vietare le attività all’aperto nelle fasce orarie più calde, a tutela soprattutto dei braccianti agricoli.
Se in Italia si va avanti con regole regionali, adottate con regole e tempistiche diverse, in Spagna hanno già fatto la loro scelta: ai lavoratori sono riconosciuti 4 giorni di permesso retribuito, prorogabili, in caso di eventi climatici estremi.
L’ordinanza prevede anche una serie di misure obbligatorie per i datori di lavoro:
Inizio anticipato delle attività Pause più frequenti in aree ombreggiate Distribuzione di acqua fresca Fornitura di abbigliamento idoneo Rotazione dei turni, per limitare l’esposizione prolungata
Particolare attenzione sarà dedicata ai lavoratori fragili, come:
– Anziani
– Migranti
– Donne in gravidanza
– Chi soffre di patologie croniche
Per loro è prevista una sorveglianza sanitaria dedicata, attivata dai medici aziendali.
Il presidente Emiliano ha spiegato che, in un clima sempre più ostile, tutelare chi lavora sotto il sole è una priorità. L’obiettivo è evitare situazioni di pericolo e garantire condizioni dignitose e sicure per tutti i lavoratori pugliesi.