Una regione italiana si prepara a rivoluzionare la busta paga dei propri dipendenti pubblici. Le trattative sono partite a metà giugno e le cifre proposte promettono di fare notizia, con aumenti mensili che potranno superare i 380 euro.
L’annuncio è arrivato direttamente dalla pubblica amministrazione locale, ma l’accordo finale è ancora in fase di negoziazione.
Il 17 giugno 2025 sono iniziate ufficialmente le trattative per l’aumento strutturale degli stipendi dei dipendenti pubblici del Trentino-Alto Adige. La Provincia autonoma ha avanzato una proposta di adeguamento salariale permanente che, a seconda della qualifica funzionale (dalla prima alla nona), potrebbe variare dai 277 ai 388 euro al mese.
Questi aumenti sono pensati per essere equi, ma anche calibrati sul livello professionale e salariale del personale. Come scritto nel comunicato stampa diffuso dall’amministrazione della provincia di Bolzano, l’aumento sarà strutturale e retroattivo al 1° gennaio 2025, diventando così parte integrante della retribuzione futura.
Nel corso del tavolo di contrattazione è emersa l’intenzione da parte della Provincia di favorire uno scaglionamento degli aumenti, con un’attenzione particolare per il personale con gli stipendi più bassi. Questo meccanismo garantirebbe una maggiore equità, distribuendo le risorse in modo progressivo.
Una proposta specifica riguarda gli insegnanti: la delegazione pubblica ha avanzato aumenti mensili fissi di 380 euro per il personale scolastico. Anche in questo caso, si tratterebbe di una misura strutturale e non una tantum, valida dal 1° gennaio 2025.
Il riconoscimento economico per il comparto scuola si inserisce in una più ampia strategia di valorizzazione del lavoro pubblico, considerando anche il ruolo strategico dell’istruzione nella crescita del territorio.
Le trattative per gli aumenti da riservare ai dipendenti pubblici sono in pieno svolgimento tra la Provincia autonoma e le rappresentanze sindacali. Nei prossimi incontri si discuterà la distribuzione puntuale dei fondi e i dettagli degli scaglioni per ciascun livello retributivo.
I fondi necessari sono previsti nell’assestamento di bilancio della Provincia, che la Giunta provinciale ha recentemente varato e che dovrebbe essere approvato dal Consiglio provinciale entro luglio.
Il prossimo incontro è fissato per martedì 8 luglio. Oltre a parlare di aumenti, durante tale appuntamento si discuteranno anche altri aspetti normativi, come l’adeguamento delle disposizioni sul congedo parentale, varie indennità, il riconoscimento dell’esperienza professionale e forme di congedo speciale, tra cui anche il congedo per le donne vittime di violenza.