INPS Sblocca Nuovi Pagamenti Agricoli: Ecco Come Spendere l’Importo

Un segnale importante arriva dall’INPS per gli agricoli che lavorano nei campi e nelle sere: è in arrivo un nuovo pagamento della disoccupazione agricola. Un’opportunità per tantissimi braccianti in attesa da settimane, pronta a dare sollievo nella fase estiva. Vediamo tutti i dettagli.

Quali agricoli hanno diritto all’indennità di disoccupazione

Il pagamento riguarda gli operai agricoli dipendenti, i piccoli coloni, i piccoli coltivatori diretti e i compartecipanti familiari. Per accedere all’indennità di disoccupazione agricola serve rispettare specifici requisiti:

  • iscrizione negli elenchi agricoli provinciali;
  • aver maturato almeno 102 giornate di lavoro nei due anni precedenti (ad esempio 2023–2024 per chi ha presentato domanda nel 2025);
  • aver presentato domanda entro il 31 marzo 2025;
  • avere almeno due anni di anzianità nell’assicurazione contro la disoccupazione involontaria.

Agricoli, la data ufficiale del pagamento

L’INPS ha confermato che lunedì 23 giugno 2025 sarà accreditata la disoccupazione agricola a favore dei beneficiari che finora erano rimasti esclusi dai pagamenti ma la cui domanda era stata accolta.

Ecco la dimostrazione:

Questa non è l’ultima data di accredito utile che coinvolge i lavoratori agricoli. I pagamenti della disoccupazione agricola continueranno infatti in forma scaglionata anche nelle prossime settimane e andranno avanti fino a fine giugno/inizio luglio, a seconda dei tempi di lavorazione delle singole sedi INPS. In Puglia, per esempio, si attende ancora lo sblocco definitivo delle pratiche.

Come spendere l’indennità di disoccupazione agricola

L’indennizzo:

  • Viene erogato agli agricoli in un’unica soluzione tramite bonifico su conto corrente, libretto postale o carta con IBAN.
  • È commisurato al 40% della retribuzione lorda annua per operai a tempo determinato (30% per tempo indeterminato), con trattenuta del 9 % sul lordo.
  • Equivale al numero di giornate lavorate, per un massimo di 365 giorni all’anno.

L’importo ricevuto a titolo di disoccupazione agricola può essere usato senza vincoli di spesa. Per esempio, vi si possono coprire spese correlate alla quotidianità, come affitti, bollette, vitto, ma anche al tempo libero o relative a qualsiasi bisogno. Non essendoci una carta prepagata ad hoc sulla quale INPS eroga la somma, infatti, i braccianti agricoli possono spendere i soldi come preferiscono.