L’INPS ha annunciato che sono in arrivo nuovi pagamenti per i beneficiari della NASpI, la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego. Ma attenzione: questa volta non si tratta della rata più recente, bensì di un accredito più datato, atteso da molti beneficiari.
Vediamo tutti i dettagli, compresa la data ufficiale dell’accredito.
La NASpI è l’indennità che INPS riserva ai disoccupati che hanno perso il lavoro involontariamente. Per averla, occorre anche aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione contro la disoccupazione involontaria.
Il pagamento è mensile e retroattivo, nel senso che fa riferimento al mese precedente. Molti percettori NASpI, infatti, attendevano a giugno il pagamento relativo alla mensilità di maggio. INPS ha provveduto a liquidare la NASpI relativa a maggio tra il 7 e il 9 giugno.
Ma gli ultimi aggiornamenti da parte dell’INPS confermano che la nuova erogazione riguarda una mensilità precedente, rimasta in sospeso.
Nelle scorse ore INPS ha disposto dei nuovi pagamenti. Pagamenti che hanno interessato prevalentemente i titolari NASpI in attesa di mensilità passate non ancora liquidate. Quindi antecedenti a maggio.
Le cause del ritardo di un accredito possono essere diverse. Tra le più comuni:
La data ufficiale per l’erogazione di questi arretrati è lunedì 23 giugno. I beneficiari vedranno l’accredito direttamente sul proprio conto corrente, come di consueto. Le notifiche che annunciano l’accredito sono già visibili sul Fascicolo Previdenziale del cittadino o sull’app INPS.
Ma tra gli accrediti disposti, qualcuno copre anche il mese di maggio. Ce lo segnala un utente:
Nel caso in foto, oltre a 5 giorni della mensilità di aprile si somma anche tutto il mese di maggio e una parte del mese di giugno. In questo caso specifico, quindi, è più corretto parlare di pagamento regolare che di arretrati.
Per sapere se si è tra i beneficiari dei pagamenti arretrati della NASpI bisogna:
Se l’ordine di pagamento è presente, significa che l’accredito è confermato.