L’assegno una tantum in caso di morte, noto anche come assegno funerario, è una prestazione economica erogata dall’INAIL a favore dei familiari superstiti di lavoratori deceduti in seguito a infortunio sul lavoro o malattia professionale.
Il contributo serve a coprire le spese funerarie e rappresenta un sostegno economico immediato per le famiglie colpite da un lutto derivante da cause legate all’attività lavorativa.
Si tratta di un’erogazione una tantum, ovvero a titolo unico, e non soggetta a tassazione IRPEF.
Dal 1° gennaio 2025 l’importo dell’assegno una tantum in caso di morte, non soggetto a tassazione Irpef, è stato rivalutato a 12.342,84 €.
Va ricordato che per i lavoratori marittimi, l’assegno è pari ad almeno una mensilità della retribuzione, con eventuale conguaglio se superiore al limite ordinario.
I destinatari dell’assegno sono, in ordine di priorità:
In assenza di familiari aventi diritto, l’assegno può essere erogato a chi ha sostenuto le spese per il funerale, purché documentate. In questo caso, l’importo riconosciuto non può superare la spesa effettivamente sostenuta, entro comunque il tetto massimo previsto.
La domanda per l’assegno una tantum va presentata alla Sede INAIL competente per territorio. È possibile inviare l’istanza attraverso:
Per facilitare la procedura, è consigliato l’uso del modulo INAIL disponibile online e l’eventuale assistenza di un patronato.
⚠️ Attenzione alle scadenze: la richiesta deve essere presentata entro 90 giorni dalla comunicazione del decesso o del provvedimento INAIL.
L’INAIL provvede all’erogazione dell’assegno entro 30 giorni dalla conclusione dell’istruttoria, a condizione che la domanda sia completa e correttamente compilata.
L’importo viene accreditato direttamente al beneficiario, con modalità indicate nella domanda (IBAN bancario o postale).