Sta per arrivare la quattordicesima: l’erogazione scatterà a luglio 2025 per i pensionati che soddisfano specifici requisiti, riassunti dall’INPS nel messaggio n. 1966 del 20 giugno 2025.
Vediamo a chi spetta, quanto spetta e cosa fare se non viene erogata automaticamente.
La quattordicesima spetta d’ufficio ai pensionati che, entro il 31 luglio 2025, abbiano:
Il beneficio è riservato a titolari di pensioni contributive (vecchiaia, anticipata, anzianità o reversibilità) ed esclude le prestazioni assistenziali come pensioni o assegni sociali. Il suddetto messaggio INPS elenca tutte le prestazioni sulle quali non è dovuta la quattordicesima mensilità.
L’importo della quattordicesima varia in base a due fattori:
Gli importi esatti sono i seguenti:
Anni di contribuzione per lavoratori dipendenti | Anni di contribuzione per lavoratori autonomi | Pensione fino a 1,5 volte il trattamento minimo (per il 2025: 11.766,30 euro) | Pensione da 1,5 a 2 volte il trattamento minimo (per il 2025: 15.688,40 euro) |
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Fino a 15 | Fino a 18 | 437 euro | 336 euro |
Oltre 15 fino a 25 | Oltre 18 fino a 28 | 546 euro | 420 euro |
Oltre 25 | Oltre 28 | 655 euro | 504 euro |
Il messaggio INPS fornisce informazioni anche riguardo i tempi dell’accredito:
L’erogazione è automatica, basata sui dati già presenti nelle banche dati reddituali dell’INPS.
Chi soddisfa i requisiti ma non riceve l’accredito, può inviare domanda di ricostituzione reddituale online tramite il Fascicolo Previdenziale o patronati. Se spettante, l’importo sarà riconosciuto nei mesi successivi.
Per qualsiasi altra informazione si rimanda alla lettura integrale del messaggio INPS.