Rischio Sicurezza NoiPA e Blocco dell’Utenza: Ecco Quando e Come

Ogni giorno, migliaia di dipendenti pubblici accedono alla piattaforma NoiPA per consultare i propri cedolini, gestire i dati personali e monitorare gli emolumenti. Tuttavia, non sono rari i casi in cui utenti si trovano vittime di frodi informatiche, con accessi non autorizzati ai loro profili.

In questi casi, NoiPA suggerisce, a chi si rivolge direttamente al servizio antifrode, una procedura ben definita per tutelare la sicurezza e garantire la continuità del servizio economico.

Blocco dell’utenza NoiPA: quando è consigliato

Il blocco dell’utenza NoiPA è una misura preventiva e temporanea attivabile su richiesta dell’utente quando si sospetta un accesso non autorizzato al proprio profilo. Questa misura è consigliata quando si verifica un uso illecito del portale, ad esempio la modifica non autorizzata dell’IBAN per l’accredito dello stipendio o altri tentativi di frode.

Cosa comporta il blocco dell’utenza:

  • Nessun accesso consentito al portale, né da parte dell’amministrato né da terzi.
  • Sospensione temporanea di tutte le modifiche relative ai dati personali, come iscrizione al sindacato, richiesta di prestiti o ricostruzioni di carriera.
  • Continuazione dell’erogazione degli emolumenti, purché i dati bancari siano aggiornati prima del blocco.

Come richiedere il Blocco dell’utenza: procedura passo dopo passo

Nel caso in cui si sospetti o si accerti un accesso fraudolento, è importante agire tempestivamente. Ecco cosa fare:

Invio della richiesta via Posta Eelettronica Certificata (PEO)

Per attivare il blocco, è necessario inviare una PEC (Posta Elettronica Certificata) ai seguenti indirizzi:

  • DCSII.DAG@PEC.MEF.GOV.IT (indirizzo principale)
  • antifrode.noipa@mef.gov.it (indirizzo in copia per conoscenza)

Il messaggio dovrà contenere:

  • Oggetto chiaro: “Richiesta blocco utenza per accesso non autorizzato”
  • Dati identificativi dell’utente (nome, cognome, codice fiscale)
  • Breve descrizione del problema riscontrato (es. “Ho rilevato un cambio IBAN non autorizzato”)
  • Eventuali allegati utili (screenshot, segnalazioni precedenti, ecc.)

Verifica preliminare: aggiornamento dati

Prima di richiedere il blocco, è fondamentale verificare e aggiornare i dati bancari (IBAN) e ogni altra informazione utile per evitare che gli emolumenti vengano accreditati su un conto errato.

Il blocco dell’utenza limita l’accesso al portale NoiPA, ma non isola completamente l’amministrato dalle informazioni economiche. Durante il periodo in cui l’utenza è sospesa, l’utente può comunque ottenere supporto e documentazione.

Come richiedere la riattivazione del profilo NoiPA

Una volta risolta la problematica o chiarita la situazione, l’utente potrà chiedere la riattivazione dell’utenza NoiPA.

Procedura per la riattivazione:

La richiesta va effettuata sempre tramite PEC, utilizzando gli stessi indirizzi:

  • DCSII.DAG@PEC.MEF.GOV.IT
  • antifrode.noipa@mef.gov.it

Nel messaggio, è opportuno specificare:

  • Che la criticità è stata risolta
  • Richiesta espressa di riattivazione
  • Eventuali allegati che attestino la regolarità della situazione

Analisi dei LOG e attività antifrode: cosa fa NoiPA per tutelare l’utente

Una volta segnalata la problematica, NoiPA provvede a richiedere al CED (Centro Elaborazione Dati) l’estrazione dei LOG. Questi file registrano tutte le attività di accesso al sistema e permettono di identificare:

  • Orario degli accessi sospetti
  • Indirizzi IP e provider di connessione utilizzati
  • Operazioni compiute sul profilo

L’analisi dei LOG è utile per:

  • Ricostruire la dinamica della truffa
  • Collaborare con le forze dell’ordine in caso di denuncia
  • Rafforzare la sicurezza della piattaforma

NoiPA comunicherà all’utente gli esiti di queste indagini non appena disponibili, mantenendo aggiornato il canale di comunicazione via PEC o email.

Procedura in caso di accesso fraudolento a NoiPA