Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, il governo ha introdotto una modifica rilevante al sistema delle detrazioni fiscali per carichi di famiglia. Una delle novità principali riguarda l’esclusione delle Detrazioni per Figli fiscalmente a carico di età superiore ai 30 anni.
Tuttavia, la norma non è assoluta: è stata prevista un’eccezione fondamentale per i figli disabili al 100%, che restano beneficiari delle detrazioni, indipendentemente dall’età. Il legislatore ha dunque voluto salvaguardare le famiglie con soggetti affetti da disabilità grave, riconoscendo il peso economico e sociale della loro assistenza continua.
L’INPS ha avviato un controllo automatico delle posizioni pensionistiche per verificare la correttezza delle detrazioni familiari applicate. Incrociando i dati anagrafici tramite il codice fiscale dei figli indicati come fiscalmente a carico, il sistema ha revocato d’ufficio le detrazioni per tutti i figli con età superiore ai 30 anni, senza distinguere i casi di disabilità.
Questa operazione ha generato un errore su vasta scala: molti pensionati che continuavano a beneficiare correttamente delle detrazioni per figli disabili al 100% si sono visti recapitare lettere di recupero dell’indebito, con richieste di restituzione delle somme percepite da gennaio del 2025.
Il risultato di questa revoca indiscriminata è stato un’ondata di confusione e preoccupazione tra i pensionati interessati che si sono rivolti ai patronati. Le lettere dell’INPS recano spesso toni formali e poco chiari, tanto che anche per i patronati è stato difficile interpretare la missiva. Infatti, molti cittadini, soprattutto anziani, hanno faticato a comprendere le motivazioni alla base della revoca, anche perché non è stato indicato il dettaglio dell’eventuale disabilità del figlio.
Nel caso di ricezione di una comunicazione INPS relativa alla revoca delle detrazioni per un figlio disabile over 30, occorre agire in questo modo:
Compilare e inviare un’istanza di riesame amministrativo alla sede INPS competente, allegando tutta la documentazione e spedire:
L’errore commesso dall’INPS rappresenta una falla significativa nella gestione delle novità normative introdotte dalla Legge di Bilancio 2025. La mancanza di un controllo mirato e l’uso esclusivo del codice fiscale per stabilire l’età dei figli senza considerare lo stato di disabilità ha prodotto conseguenze ingiuste per migliaia di pensionati che avevano pienamente diritto alle detrazioni.
Il sistema, pur automatizzato, deve essere affiancato da controlli qualitativi e dalla possibilità di interazione umana, soprattutto quando si parla di soggetti fragili e diritti fondamentali.