Pensione: Pagamento dal 1° Luglio e Turni in Poste per il Ritiro dei Contanti

INPS ha comunicato la regolare erogazione della pensione a partire da martedì 1° luglio.

Il pagamento riguarda tutti i pensionati, sia coloro che ricevono l’accredito su conto corrente bancario o postale, sia i titolari di libretto postale, sia quelli che scelgono di ritirare la pensione in contanti presso gli sportelli di Poste Italiane.

Due voci possono modificare l’importo in pagamento a luglio:

  1. la quattordicesima mensilità, riservata a chi possiede determinati requisiti anagrafici e reddituali;
  2. il recupero delle indennità una tantum da 200 e 150 euro, ricevute nel 2022 come sostegno contro l’inflazione.

Vediamo nel dettaglio tutte le informazioni utili.

Il calendario per ritirare la pensione in contanti a luglio 2025

Come detto, INPS pagherà la pensione martedì 1° luglio, come di consueto.

Chi intende effettuare il ritiro in contanti presso gli sportelli di Poste Italiane deve seguire il calendario alfabetico predisposto per evitare assembramenti e garantire un servizio più ordinato. I giorni di pagamento sono scaglionati in base all’iniziale del cognome del pensionato.

Ecco come è organizzata la turnazione per il mese di luglio 2025:

  • Martedì 1 luglio: cognomi dalla A alla C,
  • Mercoledì 2 luglio: cognomi dalla D alla K,
  • Giovedì 3 luglio: cognomi dalla L alla P,
  • Venerdì 4 luglio: cognomi dalla Q alla Z.

È sempre consigliato presentarsi negli orari meno affollati, preferibilmente nella tarda mattinata o nel primo pomeriggio. Inoltre, è utile ricordare che, per importi superiori a 1.000 euro, il ritiro in contanti non è consentito: la pensione sarà accreditata esclusivamente su conto corrente o libretto postale.

Le voci presenti nel cedolino INPS di luglio 2025

Il cedolino della pensione di luglio è consultabile online sul Fascicolo previdenziale del cittadino, accessibile con le credenziali SPID, CIE o CNS. Al suo interno, i pensionati possono trovare tutte le informazioni relative al pagamento del mese, tra cui:

  • l’importo lordo e netto della pensione;
  • le ritenute fiscali, comprese le trattenute IRPEF e le addizionali regionali e comunali (queste ultime relative all’anno 2024 e suddivise in 11 rate mensili);
  • eventuali conguagli a debito o credito derivanti da ricalcoli dell’INPS;
  • altri importi legati a prestazioni accessorie o rimborsi.

Inoltre, rispetto alle altre mensilità, nel cedolino di luglio i pensionati potrebbero trovare:

L’importo netto della pensione di luglio può quindi variare rispetto ai mesi precedenti proprio a causa delle nuove ritenute o dell’eventuale erogazione della quattordicesima.