NASpI, INPS Sblocca i Pagamenti di Luglio: Lavorazioni in Corso

Buone notizie per chi percepisce l’indennità mensile di disoccupazione: l’INPS ha avviato le lavorazioni della NASpI di luglio 2025, relativa al mese di giugno. Si tratta di un passaggio fondamentale che precede l’effettivo pagamento dell’importo spettante.

Vediamo quando è previsto l’accredito, come controllare lo stato della propria pratica e cosa fare in caso di ritardi.

Partite le lavorazioni INPS

La NASpI è l’indennità che INPS riconosce a coloro che perdono il lavoro involontariamente. L’accredito è mensile ed è sempre preceduto dalle lavorazioni.

Le lavorazioni rappresentano il momento in cui l’INPS elabora i dati relativi ai percettori per il mese precedente — in questo caso, giugno 2025.

INPS le effettua sempre il primo del mese, ma a volte riesce pure ad anticiparle all’ultimo giorno del mese precedente. Quelle relative alla NASpI di luglio sono già visibili nel Fascicolo Previdenziale del Cittadino:

Una volta completata la fase delle lavorazioni si passa alla disposizione del pagamento, con accredito diretto sul conto indicato in fase di domanda.

Quando arriva il pagamento della NASpI

Solitamente, dopo l’inizio delle lavorazioni, l’INPS impiega circa 7–8 giorni per completare il processo di pagamento. L’accredito dell’indennità NASpI relativa al mese di giugno è atteso quindi tra il 7 e l’8 luglio.

Le tempistiche comunque possono variare in base alla sede INPS territoriale: a gestire la NASpI, infatti, non è la sede centrale dell’INPS ma sono le strutture periferiche. Ognuna lavora le pratiche secondo le proprie disponibilità.

Chi ha fatto domanda di NASpI recentemente potrebbe ricevere il primo pagamento anche a fine mese.

Come controllare lo stato della NASpI

Per monitorare lo stato della domanda NASpI o l’avanzamento del pagamento bisogna:

  1. Accedere al portale www.inps.it con SPID, CIE o CNS.
  2. Entrare nel Fascicolo previdenziale del cittadino.
  3. Selezionare “Prestazioni – Pagamenti” e scegli NASpI.
  4. Verificare la dicitura: “in lavorazione”, “in pagamento” o “pagato”.

In alternativa, si può utilizzare l’app INPS Mobile o rivolgersi a un CAF o patronato.