Contratto Metalmeccanici PMI, Ritornano 280€ di Aumento: 3 Date a Luglio per Chiudere il Rinnovo

Si è tenuto mercoledì 2 luglio a Roma un nuovo incontro tra Unionmeccanica-Confapi e le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, per riprendere la trattativa sul rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto a dicembre 2023 e applicato nelle piccole e medie imprese del settore metalmeccanico con meno di 250 dipendenti.

All’incontro – come riportato nel comunicato stampa unitario – hanno partecipato il presidente di Unionmeccanica-Confapi Lorenzo Giotti e il vicepresidente Antonio Casano, insieme ai segretari generali delle tre sigle sindacali, Ferdinando Uliano (Fim), Michele De Palma (Fiom), Rocco Palombella (Uilm), affiancati dai responsabili degli uffici sindacali.

La trattativa, avviata nel dicembre 2024 – con la scadenza del CCNL -, era stata sospesa il 17 marzo dopo che Unionmeccanica-Confapi non aveva fornito risposte adeguate rispetto alle richieste contenute nella piattaforma sindacale. Dopo mesi di mobilitazioni, scioperi e iniziative nei luoghi di lavoro, i sindacati hanno ottenuto la riapertura del tavolo negoziale.

I sindacati confermano la piattaforma: +280 euro, 35 ore e verifica IPCA NEI

Fim, Fiom e Uilm hanno ribadito con fermezza le loro richieste: un aumento salariale di 280 euro a regime e la riduzione dell’orario settimanale a 35 ore a parità di retribuzione, per affrontare le trasformazioni del lavoro nei contesti di automazione e innovazione tecnologica, ma anche per migliorare la qualità della vita dei lavoratori.

Un punto fermo per le tre sigle riguarda la clausola di garanzia: i sindacati vogliono mantenerla con una funzione di salvaguardia, non come unico strumento per la determinazione degli aumenti, come invece proposto dalla parte datoriale. La richiesta è chiara: negoziare gli aumenti salariali all’interno di un confronto strutturato, e confermare la verifica annuale dell’IPCA al netto degli energetici importati (IPCA-NEI) nel mese di giugno, come previsto dall’attuale sistema contrattuale.

D’altronde il recente rinnovo del CCNL Cooperative – firmato il 17 giugno 2025 – dimostra che i sindacati sul ruolo dell’IPCA NEI non intendono fare alcun passo indietro.

Tre date per provare a chiudere: 15, 21 e 28 luglio

Unionmeccanica-Confapi, da parte sua, ha proposto tre nuove date nel mese di luglio – il 15, il 21 e il 28 – per proseguire il confronto e verificare le condizioni per un possibile accordo. L’obiettivo, condiviso dalle parti, è quello di arrivare a una chiusura positiva della trattativa entro la fine del mese, anche alla luce del tempo già trascorso dalla scadenza del contratto.

Il negoziato riguarda circa 400.000 lavoratrici e lavoratori impiegati nelle PMI metalmeccaniche e dell’installazione di impianti fino a 249 dipendenti, che aspettano da mesi un rinnovo contrattuale in grado di rispondere concretamente all’aumento del costo della vita, al bisogno di riconoscimento del lavoro svolto e alle sfide della transizione tecnologica. Le prossime settimane si preannunciano decisive.