Il 1° luglio segna una svolta significativa per i 36.500 lavoratori del credito cooperativo: grazie al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL), l’orario settimanale scende da 37,5 a 37 ore, mantenendo invariato il salario. Un risultato che punta a un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata.
Dal 1° luglio 2025, tutte le lavoratrici e i lavoratori delle Banche di Credito Cooperativo lavoreranno mezz’ora in meno. La loro settimana lavorativa passa infatti da 37,5 ore a 37 ore, senza alcuna decurtazione dello stipendio.
La riduzione di mezz’ora settimanale si traduce in circa 23 ore in meno ogni anno, a parità di retribuzione.
La misura è il frutto del rinnovo del CCNL sottoscritto il 9 luglio 2024 da sindacati e Federcasse, prima su base ipotetica e poi applicata concretamente dal 1° luglio 2025. La Fisac CGIL, insieme alle altre sigle, ha negoziato anche modalità pratiche per cogliere il nuovo diritto, come l’uscita anticipata del venerdì pomeriggio.
Le RSA (Rappresentanze Sindacali Aziendali) hanno un ruolo centrale nella rimodulazione dell’orario di lavoro e dovevano accordarsi su:
Per godere della mezz’ora di lavoro in meno, i lavoratori possono scegliere tra diverse opzioni:
La scelta va comunicata all’azienda e di anno in anno può essere modificata.