Dal 1° settembre 2025, per il personale scolastico neoassunto, l’adesione al Fondo pensione complementare Espero potrà avvenire anche tramite la modalità del silenzio-assenso. La novità, introdotta in seguito all’Accordo del 16 novembre 2023, punta ad ampliare l’adesione dei lavoratori del comparto scuola alla previdenza complementare.
In questa nuova fase di attuazione, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emesso la circolare n. 4019 del 18 giugno 2025, per fornire chiarimenti sulle procedure operative. Un punto fondamentale della comunicazione ministeriale riguarda il fatto che non è necessario consegnare l’informativa sul Fondo Espero ai dipendenti già iscritti.
Questa distinzione tra chi è già aderente e chi non lo è assume un ruolo centrale per evitare inutili adempimenti amministrativi e per garantire una gestione snella e corretta della procedura.
La circolare chiarisce che i dirigenti scolastici devono attivarsi per la consegna dell’informativa solo per i dipendenti a tempo indeterminato assunti dopo il 1° gennaio 2019 e non ancora iscritti al Fondo Espero. Si tratta del cosiddetto personale “pregresso”.
La gestione del personale viene così suddivisa:
Se il dipendente è già iscritto al Fondo Espero, non va consegnata alcuna informativa.
Lo conferma anche la nuova funzione del SIDI che consente di selezionare l’opzione “Procedura di eventuale adesione al Fondo Espero già espletata”, eliminando ogni ulteriore incombenza.
Per i lavoratori non ancora aderenti, l’informativa costituisce un momento fondamentale: da quel giorno decorrono 9 mesi di tempo per esprimere un eventuale diniego all’iscrizione. In caso contrario, si considererà aderito al Fondo per effetto del silenzio-assenso.
Il flusso operativo è il seguente:
Tale procedura è gestita in modo automatico per i neoassunti, mentre per il personale pregresso serve un intervento manuale da parte della segreteria scolastica.
La circolare ribadisce la necessità che le istituzioni scolastiche rispettino scrupolosamente i tempi e le modalità previste. I dirigenti devono:
Per il personale già aderente, il sistema prevede una funzionalità apposita che esclude automaticamente la necessità di invio dell’informativa, semplificando ulteriormente il compito delle segreterie.
Particolare attenzione va posta anche alla gestione della comunicazione PEC inviata dal Fondo Espero alle scuole per i nuovi iscritti tramite silenzio-assenso: la segreteria deve inoltrarla prontamente al dipendente, poiché da quella data decorre il termine di 30 giorni per il recesso.
Per agevolare il lavoro delle segreterie, il Ministero ha messo a disposizione una serie di materiali operativi all’interno del SIDI, sezione “Gestione assunzioni – Fondo Espero”. Tra questi:
La corretta applicazione della procedura consente di tutelare il diritto all’informazione del lavoratore e allo stesso tempo evita inutili duplicazioni amministrative, in particolare per coloro che hanno già espresso la volontà di aderire.